Giornate di riposo imbarazzanti al campo base. Da due giorni ascolto musica pakistana al massimo del volume e mangio riso e patate mentre il cuoco cerca di soddisfare le richieste dei tre poliziotti e di un italiano già indolente all’odore di cipolla e chili. Fortuna che LiQatAli è abituato alla cucina Italiana ma quest’anno non so per quale motivo sta facendo fatica. Comunque per farvi capire lo stato d’animo qui al campo base sto imparando l’urdu mentre cerco di insegnare un po’ di inglese ai malcapitati: “Sheht dedoo” è differente da “Sheht dalo” il primo vuol dire “passami il miele” il secondo invece “versamelo dentro il miele”. Così passano le ore tra un risata di una pronuncia fatta male e qualche scherzetto sul significato delle parole. Dopo aver pronunciato “Ap bhoot achay ho” ad un uno dei poliziotti tutti hanno cominciato a ridere, in pratica gli ho detto che è veramente un bell’uomo…7 uomini ad un campo base sono pericolosi. Comunque il momento più esilarante di queste giornate è stato durante quest’ultima notte. Hafeez Ullah e Altaf Hussain e Naseer Ullah si danno il cambio per dormire con per cuscino un bel fucile in tenda con me.
Si danno il cambio ma da quando siamo arrivati qui tutto sembra ok e visto che nella mia tenda il fondo molto duro non sembra incoraggiare franche dormite hanno deciso di dormire tutti e tre insieme nella cucina. Vuoi per cui questa notte dormo da solo: non male! Nel pomeriggio ho parlato a lungo con Ali dell’attentato terroristico della scorsa estate proprio in questo campo base, dove vennero fucilati 10 alpinisti più un cuoco membro della spedizione organizzata proprio da Ali. Shams – che oggi si occupa di assistere il cuoco LiQatAli non era al campo base perché fuori per accompagnare altre persone in un altro trekking proprio su Chilas – è uno scampato alla strage. Tanti dettagli mi racconta, mi racconta tanto e la notte si sta avvicinando. Mi racconta anche di quanto abbia fatto per riaprire questa valle e mi ricorda come Altaf in questi giorni mi abbia ringraziato per essere venuto qui, per dare un segnale del buon Pakistan che offre supporto gli occidentali, un segnale del governo forte di significati.

News 4 – Nanga Parbat Winter 2014 – Giornate di riposo al Campo Base – Part 1
In Diario di Bordo, News
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