Roma 11 marzo 2014 – Si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa conclusiva della spedizione invernale in solitaria al Nanga Parbat (8125 metri ) dell’alpinista Daniele Nardi.
Dopo 50 giorni dalla sua partenza per il Pakistan Daniele Nardi ha tracciato un bilancio della spedizione rientrata in Italia il 4 marzo scorso. Il tentativo di raggiungere la vetta della Montagna Assassina (così viene chiamato il Nanga Parbat, per l’alto tasso di mortalità tra chi tenta di scalarne le pendici) è sfumato quest’anno a causa di condizioni tecniche della montagna che non permettevano di poter tentare l’ascesa con i requisiti minimi di sicurezza necessari.
Il tentativo in solitaria ed in invernale prevedeva la scalata sul versante Diamir attraverso la Lo Sperone Mummery: per fare questo Daniele Nardi si è ispirato nello stile della sua impresa, all’esempio del celebre alpinista Albert F. Mummery, a cui è intitolato lo sperone posto a 6100 metri, sul versante Diamir della montagna. Il tentativo dell’inglese Mummery del 1895 di arrivare in cima al Nanga Parbat non andò a buon fine. Sulla montagna assassina Mummery trovò la morte, ma è ancor oggi ricordato come l’ideatore del cosiddetto “stile alpino“. SCARICA IL COMUNICATO FOTO

Nanga Parbat Winter 2014 – Conferenza Stampa di chiusura
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