Lo sperone Mummery: la via più diretta alla vetta, ma non la più facile.
Daniele se ne era reso conto nelle scorse spedizioni ed ha avuto la conferma in questa quando, il 5 febbraio, dopo il crollo della tenda travolta dalla slavina, è salito a circa 6.200m valutando dall’alto la situazione.
Alcuni tratti in alta quota tecnicamente impegnativi richiedono un valido supporto per il trasporto di attrezzature. Anche se la scalata è in stile alpino la quantità di materiale minimo necessario rimane un grande ingombro per l’alpinista.
Ecco perché quest’anno Daniele aveva voluto con sé una squadra. Non tutto è prevedibile e nelle decisioni la vita umana è sempre al primo posto.
Roberto Delle Monache:
“l desiderio e la voglia di accompagnare sullo sperone Mummery il mio amico e compagno di cordata Daniele Nardi supera la paura del dolore per gli infortuni subiti negli ultimi anni . Parto dall’Italia nonostante le controindicazioni del mio medico.
Nella prima parte della spedizione riesco ad aiutare Daniele fino a 5.050, a fissare le corde posizionate sopra C2 per scalare il ghiacciaio di accesso al Mummery.
Lo sforzo fatto, dopo la seconda settimana di gennaio , fa infiammare a dismisura schiena e articolazione del ginocchio rendendo impossibile ulteriori salite in alto.
Nella settimana di maltempo, approfitto per fare cure antinfiammatorie e riposarmi.
Daniele nel frattempo si accolla tutto il lavoro di preparazione allo sperone fino a campo 3 ed il posizionamento del campo 4 previsto ad una quota di 6.200m circa.
Il mio aiuto sarebbe stato fondamentale per superare la parete tecnicamente impegnativa che fa accedere al plateu sommitale a 6.600m.
La valanga che ha distrutto campo 3 ( 5.600m proprio sotto l’attacco dello sperone), ha costretto Daniele a scendere al campo base (dai 6.200m raggiunti sullo sperone), dopo aver individuato la piazzola per un eventuale campo 4 e recuperato tenda e materiali che erano andati dispersi con la valanga.
Daniele Nardi:
“Il desiderio di condividere il mio sogno (lo sperone Mummery) con l’amico scalatore, alpinista, bulldozzer che non si ferma davanti a nulla, non mi fa mollare la speranza di una sua guarigione.
Nel 2011, in India sul Bhagirathi III , Roberto tirò fuori il coraggio della sopravvivenza tracciando fino alla cresta, dove uscimmo a mezzanotte inoltrata a circa 6.200m. Eravamo in scalata ormai da tre giorni, senza provviste e senza sostegni esterni. Scavammo una truna nella neve della cresta e cercammo di sopravvivere alla notte in attesa del giorno. Non avevamo una tenda, né un sacco a pelo decente, anche il gas stava finendo. Scegliemmo il versante sconosciuto e per 16 ore lottammo per la discesa, il brutto tempo, l’ignoto, la stanchezza e la possibilità di sopravvivere e di arrivare al campo base. Ce la facemmo !!!!!”
Sabato 7 febbraio Daniele si rende conto che Roberto, nonostante le cure, non ha recuperato e non è nelle condizioni di salire per superare quell’ultimo muro prima del plateu.
Anche stavolta il Mummery resiste, Daniele deve rivalutare tutta la situazione: la squadra iniziale non c’è più. Avrebbe bisogno di un paio di giorni per recuperare le forze, dopo la rocambolesca discesa, ma arriva il caloroso invito di Alex ad unirsi a loro. Rielabora velocemente e…riparte per una nuova avventura.
AUGURI DI NUOVO PER IL NUOVO PERCORSO PER ARRIVARE ALLA
VETTA , FORZA E CORAGGIO NON VI MANCANO,IO ABITO A
PRIVERNO ED I QUESTI GIORNI VEDENDO LA NEVE SULLA SEMPREVISA PENSO CHISSÀ, COSA STARÀ, FACENDO QUEL, ( MATTO TESTARDO) DI DANIELE, COMUNQUE a buada Bene,
BUONANOTTE DA PRIVERNO
N
Siamo tutti con te, Daniele qualunque decisione tu prendi.
L’unione fa la forza Daniele!
Non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta!
Giorgio
daniele questa tua presunzione è un’offesa ai più grandi alpinisti di tutti i tempi (vivi e non)
DANIELE È UNA CONSIDERAZIONE AL COMUICATO DI RQMTN
SE PARLI D GRANDI ALPINISTI PARLI DEL PASSO DANIELE È IL PRESENTE E SE LUI HA VOGLIA E FORZA FISICA E MENTALE DI PRO VARI PERCHE I SOGNI POSSONO E DEVONO DIVENTARE REALTÀ
DOMANI È UN NUOVO GIORNI DAJIJJJJJJEEEEE DANIELE I LEPINI E NON SON CO TE AUGURI
DANIELE È UNA CONSIDERAZIONE AL COMUICATO DI RQMTN
SE PARLI DI GRANDI ALPINISTI PARLI DEL PASSO DANIELE È IL PRESENTE E SE LUI HA VOGLIA E FORZA FISICA E MENTALE DI PRO VARCI PERCHE I SOGNI POSSONO E DEVONO DIVENTARE REALTÀ
DOMANI È UN NUOVO GIORNO DAJIJJJJJJEEEEE DANIELE I LEPINI E NON SONO CON TE AUGURI
Alla Grande lo sperone puó aspettare. Sono sicuro che un giorno tornerai lí a scalarlo! 🙂 Adesso su fino alla vetta!