Guarda il Video di Geo su RAI 3 (dal minuto 6:234 di parla di Daniele e del Nanga Parbat)
Pubblichiamo il post di Filippo Thiery, meteorologo che ha seguito Daniele in tutta la sua spedizione sul Nanga Parbat.
“Durante i tre minuti della rubrica meteo di ieri a Geo, era impossibile non ritagliare una novantina di secondi per raccontare al pubblico di Raitre l’epilogo di una delle avventure alpinistiche estreme più avvincenti di sempre, arrivata nel punto più alto mai raggiunto da un essere umano in inverno sulla nona montagna più alta del globo, e soprattutto condotta dall’inizio alla fine non solo con rispetto delle regole dell’alpinismo puro (senza bombole di ossigeno, senza portatori d’alta quota, riducendo al minimo assoluto l’attrezzatura necessaria, tende, sacchi a pelo, fornelletto, e caricandosi tutto a spalle fino ai campi più alti) ma anche con profondo spirito etico e grande senso di responsabilità, mettendo la salvaguardia della vita davanti all’obiettivo del raggiungimento della quota sommitale, nel momento in cui uno dei tre alpinisti, il pakistano Ali Sapdara, a quote ormai prossime alla fatidica “zona della morte” degli ottomila, ha accusato gravi sintomi di mal di quota, preludio ad un principio di edema, ed è stato ricondotto sano e salvo fino al Campo Base dai suoi due compagni Daniele Nardi e Alex Txikon.
So che fra il pubblico del pomeriggio di Rai3 ci sono molti ragazzi in età scolastica, e credo che una avventura come questa abbia molto da insegnare ai giovani, sia quanto all’approcciare con senso etico e rispetto la Natura e la montagna, che in termini di cura per la propria vita e per quella degli altri, trovando il giusto equilibrio fra la coraggiosa sfida ai propri limiti e la consapevolezza della soglia di rischio da non valicare.
Per questo, soprattutto per questo, ci ho tenuto, in questi giorni, ad aprire una finestra di Geo verso quel che stava accadendo in quel remoto angolo del nostro pianeta, laddove la crosta terrestre ha deciso di spingersi ai limiti della tropopausa”.
Forza Daniele non mollare.
anche se le botte si fanno sentire i giorni seguenti….tieni duro