Siamo in attesa di ricevere conferme sulla loro posizione, si presume che non abbiano segnale per comunicare il cielo é nuvoloso e quindi non si riesce a vedere oltre campo 3.
Lo Staff
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189 Commenti
Loro sullo sperone, noi sulle spine!
Dai ragazzi sono con voi…..
❤️
comunque andrà, sempre vicino a voi….col massimo rispetto!!!!!
Onore a voi per quello che fate è per quello in cui credete speriamo bene che vi ritrovino forza non mollate !!!!!
Dai ragazzi forza
IL 26 febbraio è, anzi è stato il mio compleanno. È davvero molto triste leggere che l’ultima notizia risale proprio a quel giorno. Oggi purtroppo è ufficiale che Daniele non tornerà più e Tom resterà lassù con lui, per sempre.
…..:( <3
daje ragazzi please fateci sapere qualcosa.
Ciao
Andrea
Ciao
Come sta andando ??
News?
Senza voler creare ansie, perche’ Daniele e Tom sanno bene cosa fare, pero’ ci aggiornate? Non dico “minuto per minuto”, ma avrete il dato GPS, no?
Forza ragazzi
forza ragazzi
Non vi conosco personalmente ma vi sto seguendo perché amo la montagna e credo nel passo dopo passo in salita nella vita. Forza ragazzi,non mollare!
Non posso esimermi….mi fate agitare….forza ragazzi siamo con voi!
Forza ragazzi, coraggio…!
Vi sto seguendo come se foste miei fratelli. Forza grandi, fateci sapere che state bene
Daje!! Un misto di stima invidia apprensione speranza, e misticismo. Ecco perché non è un luogo per tutti, ecco perché dovete farcela!
Ansia…
Forza Daniele
forza Daniele… sei una forza della natura… dacci buone notizie 🙂
Forza ragazzi!
Forza ragazzi !!!!!!
Forza ragazzi !!!!!! Tornate vincitori !!!!!!
Oggi ho letto che un elicottero perlustrera’ la zona con a bordo Ali Sadpara scalatore pakistano. Speriamo li vedano….
Notizie ne avete?
forza Daniele, ti ho conosciuto in quel video del 2016 sul Nanga dove ti lamentavi dei compagni di spedizione, credo ci fosse anche Simone Moro, forse non dovevi farne un punto di orgoglio. L’ultima foto hai le pupille dilatate e non sembri tu non si capisce cosa non stia andando.
Con tutto il rispetto non credo sia questo il momento di esprimere i propri pensieri,ma sperare tutti insieme e ne sono sicuro che vada tutto bene,daje Daniele!!!!
Il sole tramonta tra 20 minuti l’elicottero non è partito per crisi tra India e Pakistan (jet militare abbattuto al confine) . Credo che purtroppo per oggi l’elicottero non parta. Notizie su montagna tv o repubblica. 🙁
Autorizzazione elicottero ottenuta ma è buio. Speriamo che domani è bel tempo li trovano e li riportano sani e salvi a casa!
in questo momento silenzo e speranza, poi a dopo i commenti.
non conosco personalmente Daniele ma mi piace la sua passione per questa montagna.. ora va ritrovato e portato a valle prima possibile..
in questo momento silenzo e speranza, poi a dopo i commenti.
non conosco personalmente Daniele ma mi piace la sua passione per questa montagna.. ora va ritrovato e portato a valle prima possibile..
che la montagna sia clemente…aspettiamo notizie!
In molti aspettiamo notizie. Io mia moglie ed i miei bambini aspettiamo con ansia belle novità. Torna a casa Daniele.
Forza Daniele! Non mollare proprio ora. Aspettiamo notizie
Forza ragazzi! forza forza forza!
Forza Daniele e Tom! Non mollare, siete fortissimi
Alè Daniele e Tom. Alè. Forza ragazzi.
Non ve l’ ha ordinato il dottore…
neppure a te di commentare
neppure a te di commentare
nessuna parola per questo commento ridicolo ed ignobile!
A te il dottore dovrebbe ordinare qualcosa, invece. Ti aiuterebbe
Ugo, se vieni a Roma, ti insegno, gratuitamente, il valore del silenzio.
Neanche a te di essere scemo…è la natura, pensa
Vai a dormire, è tardi
Come per tutti gli altri , sono momenti di grande ansia ma , se ascolto il mio cuore , mi dice che presto vi rivedremo . Dai ragazzi !
Sono convinto che ce la faranno! Forzaaaaaaa
Ce la fanno!! Daiii Daniele!! forza Tom!!!
Daje Daniè non fate scherzi, uscite da quella montagna.
Dai Daniele, Tom, tutti (tuoi Amici o solo come me semplicemente vostri estimatori) siamo in trepida attesa di vostre news, non mollate ed una preghiera alla grande montagna affinché vi porga una mano…
Forza ragazzi , dajeeeeeee
Ti ho conosciuto a Monza e lì ti aspetto ancora per abbracciarti. Non mollare.
Mi hai insegnato a scalaremestesso…vamos ragazzi non mollate!
Daje daniè venite giù!!!! siamo tutti con voi!!!!
Forza Ragazzi!!!
Dai cazzo..DAI!!!!
Dajedajedajedaje cazzo rega’……scendete giu vi prego
Che la forza sia con voi, Daniele e Tom, trovate il modo per uscirne
Il 26 febbraio è il mio compleanno … ne ho compiuti 44 e speravo di ricevere buone notizie da parte vostra come regalo di compleanno! Tenete duro ovunque voi siate!
Aspettiamo vostre notizie con ansia
Giuseppe
Daniele siamo tutti qui x te…!!!!!!!!!!stiamo arrivando….!!!!!!
Danilo, sei un amico, fai di tutto, prendi te stesso e cerca di sopravvivere alle condizioni disumane che state sopportando.
In Italia è primavera…tornate da noi.
Forza ragazzi!!!
Qualcuno vada su a prenderli!
Non è possibile dopo 5 giorni ancora non sia salito nessuno.
Pericolo valanghe???ma per favore
“al 99,9% sono stati travolti da una valanga generata dal crollo REGOLARE, COSTANTE di uno dei grandi seracchi che sta sopra lo Sperone” così dice Simone Moro, mica l’ultimo Andrea dal divano …
Si Paolo leggo anch’io dal divano….Messner moro ecc..ma lassù ci sono due ragazzi che molto probabilmente nei primi giorni dopo la perdita delle comunicazioni erano ancora vivi.sono stati a guardare invece di agire.d’altro canto come dice Messner,un alpinista esperto non va sotto lo sperone mummery a cercarsela (vedi leggo anch’io).
Mi dispiace davvero tanto,seguivo la spedizione sin dall inizio,e tifavo per loro nonostante fosse una follia.
I miei commenti qui sono dettati anche dalla rabbia per l ineluttabilità dell epilogo di questa triste vicenda.
dai Daniele forza!!!!!!!!!!
vi aspettiamo con ansia!!!!
siete grandi
Perchè questo c…o di elicottero non è partito!!! Per soldi? ma stiamo scherzando! Ragazzi forza venite giù a prenderli a calci nei co………i
Dai raga, non mollate
Una triste pagina per l alpinismo italiano.
Una pessima dimostrazione di efficienza della macchina del soccorso pakistana…prima i soldi poi la vita.Fottuti Bastardi.
adesso la responsabilità è dei soccorsi pakistani?
Incredibile cosa siamo diventati. La perenne apologia della deresponsabilizzazione. Questa vicenda è il paradigma esattamente di questo.
Comunque dal video dell’elicottero pubblicato sui quotidiani oggi, mi è sembrato di vedere delle sagome umane in movimento. Guardate bene anche voi.
Forza ragazzi la speranza è sempre l’ultima a morire…siete dei campioni, fate un miracolo e rimanete vivi finché non vi trovano.
…e poi, andare a prendere a calci nel sedere il governo pakistano, vergognoso.
possibile che duri solo pochi secondi il video del volo di soccorso? quello che si vede è campo 4, ma pare che non abbiano sorvolato campo3. magari sono scesi li…
Forza ragazzi, siamo tutti con voi!!
Soccorsi inesistenti , Interessamento pari a zero da parte del Pakistan
Il sistema dei soccorsi non funziona sulla base di slanci emotivi, ma valutando attentamente il da farsi e cercando di esporre i soccorritori a rischi calcolati. Se si agisse come alcune persone credono o immaginano, ci si ritroverebbe facilmente a dover soccorrere il triplo delle persone.
Non bastasse questo, considerata la situazione particolare nella quale ci si trova e la consapevolezza dei rischi che si corrono quando si affrontano simili spedizioni, direi che puntare il dito contro le autorità pakistane o altre entità pubbliche o private che hanno mezzi e personale per il soccorso, è espressione di massima faciloneria.
Sono convinta che si sta facendo il massimo possibile, senza clamori e senza polemichette inutili.
Sicuramente Lara ma in questi casi privilegiare prima il lato umano, se mai la questione burocratica degli elicotteri dopo, la montagna non aspetta, uccide
Pienamente d’accordo Luigi,e l ho anche scritto.oltretutto il governo pakistano(e anche quello nepalese)incassano dei bei soldoni per rilasciare i permessi di scalata,in più ogni spedizione porta lavoro per la popolazione locale.portano anche immondizia lo so…ma questa è un altra storia.
..io penso alle mogli/fidanzate, ai genitori, figli se ne hanno, fratelli e amici di questi due ragazzi che hanno inseguito un sogno o un cruccio o decidete voi come meglio chiamarlo.. e penso a quanto li amino per subire tutto questo, l’ansia, lo stress, il non sapere e il non poter fare niente.. io non riuscirei, hanno tutta la mia stima.. prego per voi, altro non posso proprio fare.
Ovviamente non capisco nulla di alpinismo, ma ho seguito con affetto Daniele e gli altri ragazzi in questa impresa titanica…mi auguro davvero che possano essersi messi in salvo da qualche parte, anche se realisticamente è dura da pensare…forza!!!
Che Dio Vi aiuti.
Forza ragazzi.
Cari Ragazzi,
in questi giorni siete il mio pensiero fisso, anche s enon vi sonosco.
Ho fatto per anni alpinismo e arrampicata a lòivello dilattentistico, lontano miglia dalla vostra preparazione e professionalità. Ma una immensa passione!!!
Mi ritrovo in questi giorni a spiegare a molto persone che non possono capire, quanto la vostra missione sia simbolicamente importante per tutta l’umanità. Senza sognatori folli e coraggiosi, saremmo ancora nelle grotte a cobattere per non essere mangiati dai nostri simili.
Spero che possiate tornare a casa, io ancora lo spero tanto.
comunque andrà… grazie di cuore del vstro coraggio, grazie del vostro “messaggio” al modo….
Alfio
È veramente dura e non oso immaginare l’angoscia e lo stato d’animo di tutta la famiglia e gli amici di Daniele e Tom. Posso soltanto pregare il Signore affinché dia a tutti voi la forza di continuare a sperare ed a Daniele e Tom la forza di aggrapparsi alla loro vita ed affidarsi alla volontà di nostro Dio.
Con infinito affetto, Michele.
la prima volta che ho visto la tua intervista alle iene mi sono chiesta il xke un uomo deve spingersi cosí oltre..xke rischiare cosi tanto..poi ho capito..basta guardare le tue interviste e i tuoi video e vedere i tuoi occhi che brillano quando parli della montagna, del tuo sogno del fatto che non bisogna mai arrendersi..l’ho capito proprio io che quest’estate appena cominciata la scalata sul Gran Sasso sono dovuta scendere per le vertigini e mi sono detta”mai più…” e invece no!!! hai ragione tu..non arrendersi..mai..e adesso che ho capito cosa vi spinge, adesso che ho capito che non arrendersi è il segreto..adesso te ne vai? ti arrendi tu?…non fate scherzi ragazzi…uscite da lì..daje Daniè dicci che hai vinto tu..dicci che quel sogno lo hai realizzato..dicci che non ti sei arreso!
Sono daccordo con Lara, sono daccordo con Luigi ed Andrea: i soccorsi a quote simili sono davvero impegnativi sia burocraticamente ma soprattutto in termine di preservazionei-conservazione della vita umana: purtroppo questa e’ la regola atroce che impone un 8OOOmt qualsiasi. Non si possono mettere a rischio altre vite umane per “tentare salvataggi estremi dalle chiare evidenze che si stanno verificando. Con una passione di Dolore, i nostri cari ragazzi non so dove possano essere finiti, ma conoscendo Daniele, sono certa che non vorrebbero mettere in pericolo e rischiare la vita di altre persone: questa e’ la storia dell’arte dell’apinismo. Quest’anno andrò in Pakistan fino al campo base del K2 e porterò l’omaggio del mio cuore per Danilo e Tom. E che Dio ci aiuti tutti: italiani, pakistani, indiani, ecc.ecc.
Non ho avuto il piacere di conoscervi, non sono uno scalatore/alpinista ma semplicemente una persona che è affascinato da persone di uno spessore umano come il vostro. Che Dio vi aiuti e che sia di conforto alle vostre famiglie in questi momenti così difficili
Io ci credo ancora… con la forza e la speranza che vengono dal cuore!
Forza ragazzi!
Daniele e Tom spero di svegliarmi domattina e ricevere la notizia che siete tornati al campo base dalla via normale…Siamo con voi ragazzi, non mollate!
Forza ragazzi, non mollate.
FATE BUON VIAGGIO RAGAZZI!!!
Forza forza forza!!! Io spero ancora in notizie positive…
Forza forza forza!!! Io spero ancora in notizie positive… Attendiamo fiduciosi!
Purtroppo credo sia finita, il tempo tende a peggiorare e sarà difficile portare altri soccorsi, solo un miracolo può farci uscire da questo incubo.
Daniele…. sapevi il rischio partendo… tu stesso ce lo hai detto… ma non ci voglio credere… ancora no….. Dove siete? Mattia ti aspetta…
Perchè interrompete le ricerche? Ancora no..ancora un giorno….
Non se ne può più di leggere ancora, nel 2019, di alpinisti sopra il Po e sotto il Po. Ma che primato sarebbe quello di Nardi di essere l’unico “terrone” ad aver scalato più vette himalayane? Perché quello è il senso delle insinuazioni di stampo geografico… Ancora si ritiene che le montagne severe siano appannaggio della “gente del nord”. Allora gli inglesi dovrebbero starsene nei pub invece di compiere grandi imprese? Che diritti hanno bergamaschi e bresciani, abitanti della PIANURA padana, in più rispetto ad uno che viene da altre città a più basse latitudini, di ambire a certe imprese? Molti di quei padani che sono ancora vivi, in alcuni casi sono ancora tra noi per puro caso o fortuna viste le loro pregresse vicissitudini… Non conosco Nardi, ma la sua “folle” ambizione non va criticata più di quella di molti altri che invece in questo momento criticano abbondantemente…
Penso sia il momento del silenzio e del rispetto delle famiglie e dei loro cari, qualsiasi siano le idee giuste o sbagliate che siano, adesso bisogna solo rispettare questo.
Andrea perdonami: non si tratta di alpinismo distinto tra Nord e Sud…Cristina Castagna ed Andrea Zambaldi erano del “nord” e sono morti uguale…anche in quei casi i soccorsi hanno potuto fare quello che umanamente è stato loro concesso; l’unica cosa che mi verrebbe da suggerire é di attrezzare gli alpinisti di apparecchiatura ARTVA, anche se onestamente, dopo essere individuali grazie a questa attrezzatura, non credo che sia fattibile il recupero visto le quote ed il pericolo di nuovi distacchi di seracchi alti come palazzi di 10 piani. Adesso è comprensibile la rabbia, il dolore, la non accettazione…adesso è il momento delle lacrime e dell’elaborazione del lutto di due giovani vite. Io conosco Daniele e non sarebbe felice che il suo ricordo rimanesse ancorato ad una mediocre discriminazione geografica, tanto meno non sarebbe felice se dovesse esplodere la BOMBA mediatica con Simone Moro riferito all’episodio del 2016. Il passato è passato, questo non toglie di ricordare nelle nostre preghiere coloro che sono morti inseguendo e cercando di realizzare i propri sogni. Quello che mi auguro vivamente e che spero non abbiamo dovuto avere a che fare con la “paura” …questo è quello che mi stringe il cuore più di qualsiasi altra cosa! La paura!
Ogni epoca e ogni uomo ha le proprie colonne d’Ercole…quelle di Daniele e Tom sono altissime. Un abbraccio alle famiglie
Much Love.
Purtroppo è passato troppo tempo, senza aver alcuna notizia, spero davvero siano vivi da qualche parte e che gli ultimi sopralluoghi che verrano fatti diano un esito positivo, grandi ragazzi! Massima stima per l’impresa che volevate raggiungere, prego per voi e per le vostre famiglie.
Perchè la vita è un brivido che fugge via, è tutto un equilibrio sopra la follia.
Grazie, con tutto il cuore, per ESSERE sognatori. Onore a voi.
E’ l’ora del silenzio .
Ciao Tom
Ciao Daniele
Ciao Daniele, hai vissuto la tua vita inseguendo un sogno……quel sogno che molto probabilmente si è infranto proprio su quella montagna che tu amavi tanto. Ti aspetto ancora a Sezze, voglio sperarlo fino in ultimo….Forza Daniele! Ma se anche questo barlume di speranza oggi dovesse spegnersi che almeno il ghiaccio e la neve non ti siano grevi, ma ti avvolgono con tenerezza e amore.
Una domanda continua a distogliere la mia attenzione da tutto ciò che mi circonda:non si poteva fare di più….ma perché non si è fatto prima?
Grazie per aver alimentato i miei sogni di avventura.
Un passo..poi respira…fino in cima.
è una settimana che mi scendono lacrime senza senso…apparentemente..infondo non ti conosco…eppure il tuo sogno,la tua energia la tua forza mi hanno fatto sprofondare in un viaggio dentro me stessa e rivalutare ogni singola cosa della mia vita, del mio essere. ho deciso da ieri sera di non cercare più notizie e di non leggere più xke ho deciso che nella mia mente voi siete lì..sulla montagna..semplicemente lì..ad allenarvi, a scalare, ad aspettare il bel tempo per salire..ho deciso che nella mia mente e nel mio cuore questa avventura deve finire positivamente, con te che scali il Mummery e arrivi in vetta punto. ma ti ringrazio ovunque tu sia per l’insegnamento che mi hai dato in queste settimane…la vita é avere coraggio ❤
Ma se hanno visto la tenda xché non scendono a controllare se sono li dentro o vicini . Se hanno visto due sagome xché non scendono e li recuperano . Quelle sagome non sono certo camosci .. scendano da vicino e vedano … siamo in aprensione
Ma chi sei, da dove esci, in quale buco ignobile, senza luce, del mondo vivi?
Fai paura!
Ma se hanno visto la tenda xché non scendono a controllare se sono li dentro o vicini . Se hanno visto due sagome xché non scendono e li recuperano . Quelle sagome non sono certo camosci .. scendano da vicino e vedano … siamo in aprensione
Ciao a tutti , è il momento della preghiera e del silenzio . Marino.
Mi sento fortunato per aver imparato così tanto da te pur non conoscendoti. Nei tuoi video, nelle tue parole si erge chiaro il concetto di alpinismo ed esplorazione. Avevi un sogno e te lo sei andato a prendere. Sei un grande Daniele! Questo è l’insegnamento più grande che un uomo possa lasciare.
Ognuno può essere libero di vivere come meglio crede ed ognuno può essere libero di fare l’alpinismo come meglio crede. La morale o il parere che qualche “astro” dell’alpinismo o qualche “uomo” del pianeta può fare su questa vicenda è solo un inutile punto di vista. Chiedetevi “astri” se c’è in voi più o meno giudizio o più o meno fortuna di Daniele in quello che avete fatto o che in futuro farete in montagna o nella vita di tutti i giorni. Mi meraviglio di come proprio voi parlate di via suicida e poi al contempo di moglie e figli. Ricordandovi tra l’altro che esistono anche madri, padri e fratelli e sorelle. Sapete che c’è? Daniele e Tom hanno accettato il rischio e se questo sia irresponsabile non sta di certo ad un altro alpinista capirlo . Credete che sia responsabile vivere in un mondo dove una spedizione di 80.000€ può portarvi alla morte quando poi ci sono persone che nel mondo hanno bisogno di voi per sorridere e vivere sereni? E allora, visto che la bellezza dell’alpinismo è la conquista dell’inutile attraverso cui si riesce a scalare anche se stessi, Daniele e Tom avevano dentro una montagna enorme . Per lo meno hanno avuto un coraggio titanico lo stesso che ci vuole per andare in guerra o per affrontare la vita con tutto quello che comporta su questo pianeta. Ma perché parlare di suicidio, di incoscienza o di responsabilità verso moglie e figli? Ma di che parlate ai giornali voi “astri” dell’alpinismo. Siete sicuri di essere lucidi, o siete troppo storditi dai soldi a furia di mangiare la vostra pagnotta tra Castelli, agriturismi e scuole di volo. Vi auguro di diventare abbastanza vecchi e saggi per poi un giorno capire che la forza di vita ed il coraggio di Alpinisti come Daniele e Tom fanno si che le giovani generazioni di Alpinisti continuino ad avere paura e rispetto per se stessi e per la vita ponendosi dei paletti ben visibili. Pazzi erano a scalare la Nord dell’Eiger, vero? Poi si arriva da Harrer a Steck in meno di un secolo e da Mummery a Buhl in meno di un secolo. Magari un giorno si arriverà da Nardi a ….. ed allora ci sarà magari un’altro Giovane Messner titanico che potrebbe tentare la via dello sperone con un altissimo rischio di pericoli oggettivi e di casualità allo stesso modo di attraversare a nuoto 1 km di oceano in Sud Africa pieno di squali bianchi. Dimenticavo di dire che lo sperone è ancora lì in tutta la sua bellezza impossibile proprio come Daniele lo ha sempre visto e temuto dentro se e quando un giorno ci sarà qualcun’altro ad avere un simile coraggio bisognerà onorarlo a prescindere o meno dalla riuscita di una simile incredibile e davvero poco probabile impresa. E se sarà fortunato nel riuscire vittorioso bisognerà abbracciarlo e festeggiarlo per onorare la sua gioia ed il suo amore per la vita in tutte le sue forme e sfumature. Viva Daniele e viva Tom due grandi uomini ma anche due grandi sognatori e temerari avventurieri innamorati della vita e delle grandi emozioni di quest’ultima.
Dario, è tremendamente difficile rispondere ai tuoi questi, mi verrebbe da dire umanamente impossibile; le meraviglie di uomini normali che intraprendono avventure dove l’orizzonte di perlustrazione è verticale e si differenzia in maniera assolutamente dal nostro che è decisamente orizzontale, è qualcosa che ahimè pochi possono comprendere. Ci sono personalità dall’intelligenza sottile, caratterizzate da una marmorea spiccata audacia e sagacia, certo erano pronti a tutto questo, ma il pragmatismo é incalcolabile. Daniele conosceva paesaggi e passaggini, ha studiato il versante Mummery in ogni sua ipotetica possibile via di salita, cercando di minimizzare i rischi per quanto fossero possibili; purtroppo dove il rischio è stato pressoché accettabile, rimane un’incognita da tenere strettamente in considerazione: perchè il rischio NON si azzera mai. Riguardo alle famiglie credo che quello che possiamo tentare di fare è stringerle in un abbraccio virtuale carico di passione di Dolore. Io conosco Daniele e gli voglio e gli vorrò sempre bene. Maria
spero sia solo un brutto sogno
Il un’intervista di Gianni Minoli con di Simone Moro, si può comprendere l’immensità e la nobiltà d’animo che spinge l’uomo a raggiungere certi traguardi e che poi possono essere rivissuti anche da chi per infiniti motivi non lo avrebbe mai potuto nè fare nè tentare.
La bellezza dell’umanità sta proprio nel fatto che ognuno di noi sia diverso dall’altro ed è proprio questo che garantisce l’evoluzione dell’uomo.
Ritengo che nè in questo momento nè in futuro nessuno possa ergersi da “giudice” nello stile di Vita di Daniele e Tom ed in ciò che in questa circostanza hanno deciso di fare in quanto anche chi commette dei reati punibili penalmente deve rispondere solo all’unico vero eventuale giudizio che è quello “divino”.
Questo è il mio semplice tributo da chi non è nè un alpinista nè uno scalatore ma semplicemente una persona comune che pur non conoscendo nè Daniele nè Tom ha visto in loro la purezza d’animo e la nobiltà dei sentimenti doti che possone essere prese da esempio da ciascuno di noi.
In questo momento l’unica cosa che si può fare è quella di stringersi ai loro cari e alle loro famiglie facendo sentire loro la propria vicinanza.
Sono giorni che prego perché il tutto si fosse risolto nel miglior modo possibile. Daniele ed il suo collega non erano due sprovveduti. A loro due va tutta la mia stima… tutto il mio affetto. 🙁
Tra la vetta e la vita avete scelto la vetta. Che vi ha portato via la vita.
Povero figlio di appena 6 mesi, già senza padre per una scelta di passione che però lo ha portato via.
A volte la passione diventa esasperazione per voler raggiungere un risultato, a costo anche della vita.
Moro , in questo, è molto più saggio.
A Dio, Daniele e Tom
Ma smettila…ma ti pare sia il momento opportuno per scrivere le “stronzate” che hai scritto: ti consiglio un corso di probabilità e statistica…se non sai nulla sul calcolo della probabilità renditi conto che la probabilità che un evento si verifichi ha la stessa probabilità che si verifichi di nuovo! L’ipotesi é confermata dal fratello Günther che purtroppo é morto, mentre Reinhold no. Il piccolo Mattia non è orfano di nessuno, ma è figlio del coraggio e della forza della vita.
Oh no, Mattia è orfano di una persona che ha fatto le sue scelte. Non giudichiamo la scelta dal divano di casa, visto il freddo e la paura e tutto ciò che deve essere passato per la testa di Daniele e Tom. Ma non nascondiamo la realtà dietro descrizioni patetiche. Col tempo il bambino forse capirà, come Tom avrà capito sua madre.
Daniele non vorrebbe essere giudicato per le sue scelte. Era un uomo che viveva di passioNi e con passione.
Smorziamo le polemiche e ricordiamolo con l’amore immenso che merita, quell’amore che portava dentro e che scioglie anche quei ghiacci eterni…
Non sono alpinista, sono lontana anni luce da questo mondo così affascinante e dalle imprese di queste persone così coraggiose. Però sono mamma di due bimbi molto piccoli e orfana di padre da quando avevo pochi anni. Questa é la grande tristezza che provo. Per un padre e un figlio che non potranno stare insieme.
Che Dio aiuti chi sta soffrendo
Lavoro in un luogo in cui vi sono ricoverate persone con patologie psichiatriche, il cui passato è caratterizzato da vicende drammatiche ed il presente è accompagnato da una moltitudine di paure che ostacolano la possibilità di sognare un futuro migliore, eppure la scalata dello sperone Mummery di Daniele e Tom ha destato in loro tanto entusiasmo e partecipazione. Forse la frase più significativa, in merito a questa impresa, fatta di professionalità ed umanità, l’ho sentita proprio da uno di loro: “Daniele e Tom, ci hanno trascinato tutti su”.
Grazie Daniele, grazie Tom. Siete dei vincitori!
Comunque ci avete regalato un bel sogno. In un mondo di opportunisti e di mediocri è bello che ci sia ancora chi se la senta di rischiare per l’ignoto. Grazie….
Io vivo al mare, non conosco la montagna. Ho visto Daniele la prima e unica volta alle iene..e ora mi ritrovo da giorni ( non appena prendo il cell in mano) a cercare notizie come se su quella montagna ci fosse mio fratello. Ho notato nei vari messaggi che questo mio sentimento è pluricondiviso. Credo che esista davvero una coscienza collettiva. Forza Daniele, Forza Tom.
veramente strano come ci si possa affezionare ad una persona mai conosciuta..e piangere leggendo le notizie e guardando i tuoi video e la passione con cui parli del tuo sogno. in questi giorni mi sento infinitamente triste..mi sento anche un pó ridicola…infondo non ti ho mai conosciuto. eppure mi sarebbe piaciuto conoscerti e chiederti consigli come si farebbe con un fratello maggiore o con uno zio! eppure niente..non mi voglio arrendere all’idea che tutta quella esperienza quella energia quella pazienza quella passione che ci hai messo siano finite così. io non so xke e non me lo spiego ma dentro di me sono convinta che TU CE L’HAI FATTA! che sei risceso giù vincente e contento..allegro e col pollice in sù come ci hai abituati a vederti
Mai praticato o seguito l’alpinismo… Poi sento la notizia di te disperso, assieme a Tom. E passo le mie giornate pensando a voi e ai vs. Familiari e a seguire ogni aggiornamento. Sono angosciata e penso alla disperazione di chi vi ama. Spero davvero che vi trovino. Che vi riportino a casa.
..ti porterò sempre nel mio cuore senza averti conosciuto. e nei momenti difficili mi sarai di aiuto…porterò dentro di me le tue idee e le tue parole…scala te stesso…supera i tuoi limiti…non arrenderti..xke la vita è avere coraggio e affrontare l’ignoto. sei un grande … ciao Daniele ❤
Daniele e Tom anime sublimi. Anche se non ho avuto l’onore di conoscervi vi ho seguito nel vostro sogno che poi è diventato anche mio. Mi avete trasmesso dei valori unici che vorrò che
mi accompagnino per il resto del mio cammino.
Grazie per quello che avete trasmesso a noi comuni mortali.
Un forte e lungo abbraccio alle vostre famiglie, ai vostri cari e a tutti coloro che hanno condiviso con voi un tratto della loro vita.
onore!
RIP
Ciò che Sei rimarrà in eterno. Ti conoscevo poco ma quanto basta per lasciare un ricordo indelebile di un grande Alpinista ed un immenso uomo. Orgoglio di un paese e di una nazione. R.I.P
Ho sperato oltre ogni razionalità con il cuore. Riposate in pace sul vostro Nanga Parbat,il vostro sogno. Che le nevi e i ghiacci vi abbraccino con amore. Mi stringo alle vostre famiglie
<3
Ciao Daniele ti ho conosciuto solo dopo il servizio delle iene e ho seguito la tua impresa in tutti questi giorni fino a poco fa’. Riposa in pace. Un forte abbraccio a tutta la tua famiglia.
Sei un eroe!!!!!
Purtroppo sono qui a scrivere le mie emozioni… Abbiamo. Saputo oggi che le ricerche sono terminate… V hanno trovato… Senza vita… Chissà cosa v è accaduto, chissà se ve ne siete accorti o se avete sofferto… Penso ai vostri corpi nella neve, su quello sperone che tanto v chiamava e che ha deciso d tenervi x se… Penso ai vostri familiari e a quante volte v avranno detto che era un azzardo… O se non lo hanno detto a quante volte lo hanno pensato. Penso a quel bimbo che a soli 4 mesi è rimasto orfano d babbo.. Che non ha passato con lui nemmeno il suo primo natale… Ma che sicuramente un domani quando saprà dell accaduto penserà che il suo babbo era coraggioso e un po incosciente allo stesso tempo.. Mi dispiace tanto x come è andata a finire.. X voi lassù da soli… A guardare il cielo… Sotto quel maledetto sperone che v ha portato via troppo presto da questa terra. Che la terra v sia lieve.
ma come scrivi?
Nel giardino é in fiore
Un prugno bianchissimo
Il suo profumo inebria la mente
Il coraggio vostro pervade i cuori
Sento le anime vostre diffondersi in ognuno di noi
La passione vale viverla sempre
L’amore che ci hai donato é quel fiore bianchissimo che cresce nei nostri cuori
Tuo figlio sarà orgoglioso di te
Porterà nel cuor suo la tua forza dirompente e l’universo sarà a te, a lui e a tutti noi che sentiamo, vicino.
Immenso amore ad una persona grande.
Cari Daniele e Tom, non vi conoscevo ma la vostra storia mi ha colpito tantissimo. L aver sacrificato la vostra vita, purtroppo così prematuramente, per raggiungere il vostro sogno vi fa tantissimo onore. La vita è una cosa meravigliosa e la cosa più bella è che avete avuto il privilegio di viverla in piena libertà. L aver saputo che hanno fermato le ricerche mi ha reso veramente molto triste. Prego per voi perché la montagna che avete tanto amato possa ora stringervi con amore,e per le vostre famiglie. Con tanto affetto vi mando un abbraccio.
È calato il sipario sul Nanga Parbat…si sono spente le luci della speranza…la vicenda umana di Daniele e Tom si è tragicamente conclusa!!!
Daniele ti ricorderemo così come tu volevi che ti ricordassimo, certo come un vincitore…..un forte abbraccio alla famiglia.
Non conoscevo questi ragazzi, ma sono giorni che non faccio altro che cercare notizie e leggere cattiverie da tastiera di chi si preoccupa solo di avere sufficienti giga per sparare a zero su tutto, e guarda caso su gente in difficolta’… Che vergogna! Fine della polemica, ora ssst! Silenzio. Darei tutto per poter morire inseguendo un sogno così immenso, Rispetto e silenzio per chi non è andato lì a raccogliere cicoria, ma a fare ricerche. C’è chi muore fuori o dentro uno stadio di calcio o in macchina con il cellulare in mano…di cosa stiamo parlando?! … Ammirazione e tristezza per chi ha rischiato di suo inseguendo un sogno… Che la neve e il ghiaccio vi siano compagni di viaggio, per sempre.
Addio a due grandi interpreti dell’alpinismo mondiale.
Riposate in pace Daniele e Tom…
Mi dispiace molto.
Avevo visto il servizio alle iene e questo mi è bastato per capire che eri uno con le palle che voleva arrivare dove nessuno era mai arrivato.
RIP
Sempre sarete nei nostri cuori, specialmente in quei momenti dificili dove solo vale mettere passione e coraggio, affrontando la morte, grazie Daniele, Grazie Tom peer il VOSTRO GESTO NOBILE E PER INSEGUIRE I VOSTRI SOGNI FINO ALLA FINE, AL’ULTIMO RESPIRO.
R.I.P.
Una gran perdita
Sono una signora di mezza età che non sa per quale motivo ha seguito questa vicenda e la sua triste fine . Sarà perché questa è una vicenda pura … in un mondo oramai solo impuro ….. sarà perché ha coinvolto due giovani vite di cui una ha l’eta di mio figlio . Semplicemente grazie per averci provato !!! E alle famiglie dico solo : SIATE ORGOGLIOSI!!! Un abbraccio
Ciao Daniele!
Un uomo vero un uomo che sognava… la tua voglia di non arrenderti mai per raggiungere il tuo sogno!
Grazie per avermi fatto capire cosa vuol dire amare la vita, rispettarla fino in fondo , viverla veramente come un dono unico!
Libero di vivere il tuo sogno!
Che il tuo nuovo viaggio ti porti dove volevi essere!
Addio Daniele!♥️
Onore a voi Daniele e Tom, ora che possiate riposare in pace insieme e nel luogo da voi scelto per mettervi alla prova e dare un senso profondo e personale alla vostra impresa e alla vostra vita!!! Non voglio e non posso esprimere nessun commento su tutto quello che è stato detto e fatto in seguito alla perdita di contatto con voi, posso solo dire che per me siete stati un esempio di consapevolezza delle proprie capacità e dei limiti che tutti si impongono in un modo o nell’altro e a differenza di “tutti” siete andati avanti sfidandovi e sfidando la natura che purtroppo ha avuto la “meglio” su di voi ma ripeto nonostante il risvolto finale triste e tragico per i cari d’entrambi, potete riposare in pace perché in un certo senso avevate raggiunto l’obbiettivo che vi eravate fissati!!!❤️
Onore e gloria. Eroi Eroi Eroi. Riposate in pace
e niente…proprio non ci riesco a non pensarci e a non piangere.mi sento un vuoto dentro veramente come se avessi perso un fratello..che strano, a volte ti insegna più uno sconosciuto in 1 mese che persone che hai vicino per anni…eppure cosi “sconosciuto” non dovevi essere alle nostra anima ..se siamo tutti qui a dire che ci manchi..e che non doveva andare cosi…
Ciao Daniele e Tom. Vi siete impegnati per qualcosa in cui credevate, un obiettivo, un ideale a cui tenevate moltissimo. La montagna vi ha voluto con sè. Riposate nella pace in quei luoghi che tanto amavate.
Daniele ti aspettavamo al CAI a Bolzano il 12 aprile … ci sarai ugualmente: nei nostri pensieri, nei nostri ricordi, nel nostro affetto per te, grande alpinista e grande uomo. Grazie per le emozioni che ci hai donato e per il ricordo che ci hai lasciato.
Alla tua famiglia ed a quella di Tom Ballard vadano le nostre più sincere e forti condoglianze. Con stima e affetto!
Un abbraccio.
CAI sezione di Bolzano
Ciao Daniele.
RIP
“Ciao Mattia, se stai leggendo queste righe e quelle precedenti è perché sono già passati tanti anni dalla tragedia che ti ha lasciato orfano di un padre, ma non dell’amore e della forza di una mamma, di uno zio, dei nonni e degli amici tutti. Non hai potuto conoscere il tuo papà, ma ora hai la consapevolezza di chi era, del bene che ha fatto e di quanto ha trasmesso a tanti di noi. La prima volta che sentii il nome di tuo papà era il lontano 2007, quando la Rai trasmesse il reportage della spedizione alpinistica “K2 Mountain Freedom”, di cui proprio il tuo papà ne era a capo. Era la prima volta per me, appassionato di montagna, vedere il dietro le quinte e l’ascesa di un colosso Himalayano. Era il giorno del tentativo di vetta e dopo un silenzio fatto di attesa, speranza, ansia e quanto altro, la radio al campo base gracchió ed una voce disse “io mi fermo qui… (pausa)…perché sopra di me non ho più niente da scalare!” Era tuo papà ed era arrivato in vetta. Una semplice frase che mi emozionó moltissimo. Dieci anni dopo, nel 2017, incontrai tuo padre a “Finale for Nepal”, un evento sportivo solidale (tuo padre faceva del bene nel mondo e sosteneva progetti benefici) dove raccontò alla platea il suo Nanga Parbat. Lo trovai una persona semplice, genuina con un grande sogno. Gli strinsi la mano, feci una foto con lui. Tuo padre ci ha regalato emozioni. Tuo padre aveva coraggio. Tuo padre si è sentito vivo inseguendo il suo sogno.Ha fatto la scelta di vivere la sua vita. Oggi ci sono migliaia di persone vive ma che sono morte dentro per i più svariati motivi. In bocca al lupo Mattia…vivi la tua vita, insegui i tuoi sogni.. “….. Condoglianze a tutta la famiglia. Ciao Daniele Ciao Tom
Ciao Daniele, ciao Tom dopo questa notizia assurda e difficile da comprendere credo che occorrerà fermarsi e riflettere su cosa è veramente la vita …..quanto sia veramente importante la vita! Perché dobbiamo sempre dimostrare qualcosa a qualcuno? I super eroi esistono solo nei cartoni animati! Chissa’ quante cose avreste potuto ancora fare ……………e invece tutto è finito dove è incominciato!
Se tiri troppo la corda rischi di spezzarla!
Daniele adesso il tuo compito sarà quello di proteggere da lassù il tuo bimbo !
Buon viaggio
Ciao Daniele,
ti seguo ormai da alcuni anni e devo dire che con i tuoi reportage dal Nanga Parbat mi hai trasmesso molte emozioni, entusiasmo e voglia di avventura.
Avrai sempre un posto speciale nei miei ricordi.
Riposa in pace sulla montagna che ti ha stregato e grazie di cuore per aver condiviso la tua passasione con tutti noi.
Un abbraccio.
Massimo
Ciao Daniele, ciao Tom! Due ragazzi straordinari, che sono stati capaci di regalarci, e lo sono ancora, immense e splendide emozioni. E che non moriranno mai, resteranno per sempre accanto a noi. Ho avuto la fortuna di conoscere Daniele qualche anno fa, in occasione di un evento: è facile capire come sia entrato nel cuore e nei pensieri di così tante persone. E per chi, come me, non frequenta la montagna, solo attraverso gli occhi e la generosità di persone come Daniele e Tom diventa possibile vedere luoghi straordinari. Grazie, dolcissimi amici, fate buon viaggio.
Condoglianze alle famiglie di questi due grandi alpinisti.
Peccato che si parli di montagna solo di fronte a simili tragedie.
Nel raccontare la vostra passione per la montagna avete sicuramente toccato i cuori di tanta gente. Grazie e buon cammino sui monti del paradiso.
E’ la prima volta che mi capita di essere triste per la scomparsa di una persona che nemmeno conoscevo, ho provato a conoscerlo dal 28 febbraio vedendo tutti i suoi video e leggendo i suoi articoli.
Da giorni sono triste per la scomparsa di Daniele, lo sento molto vicino, non so dirvi di piu’ ma mi ci sono affezionato tantissimo, ho il forte rammarico di non averlo mai conosciuto di persona …… ma ho la sensazione come di conoscerlo da un pezzo , mahhh !!
Buon viaggio Daniele e Tom !!!!
Mi rivedo in molti, moltissimi messaggi che ho letto in questa pagina !!!
Non voglio di mancare di rispetto a nessuno e a quanti credono in questo sport. Ma chi perde la vita in questo modo non lo sta facendo per gli altri, non sta aiutando qualcuno o il mondo..sta seguendo una passione e basta, anzi si sta facendo uccidere da una passione. E’ una scelta ok, e va rispettata. Ma io non la capisco, non capisco come si possa ricevere tanto da una vita che ti dà una famiglia e un figlio e gettarla via, rovinando anche quella di chi ti ama. Rispetto per chi insegue un sogno…ma questo era un sogno di morte, e non lo capirò mai. Il dramma vero è di chi resta.
Perdonami: non é un sport GianPiero, è una scelta di vita, è attaccare un mondo in verticale…noi lo facciamo quotidianamente in orizzontale, gli alpinisti che attaccato gli 8000mt, attaccano in verticale.
È difficile da comprendere, ma quando ti porti a casa una cima, che sia un Cervino, che sia un MonViso, che sia un Makalu, succede una specie di sublimazione e fusione tra te e le montagne, allora poi non ti basta più, entri quasi in astinenza, s’innesca un meccanismo quasi pericoloso e quasi ingestibile. Daniele si era preparato per 3 lunghi anni ad “attaccare” quel pilastro insidioso verticale, sapeva che era estremamente pericoloso, ma non ha rinunciato al suo sogno e ha fatto di tutto per realizzato ed a mio avviso anche se tragicamente, l’ha realizzato. Io sono un’alpinista, che attacca ancora per lo più in orizzontale, ogni passo che fai sopra i 5000mt sono una fatica indicibile, si richiede al corpo umano, ai propri polmoni ma soprattutto al proprio cervello, una capacità di resilienza fuori dal comune. Sono i sogni e l’Amore per le passioni che muovono la vita, questo è vivere a colori…se mi fosse domandato di poter scegliere tra mediocrità tutta la vita, contro 3 o 4 mesi di VITA e passione…non avrei avuto nessun dubbio…avrei scelto i colori e la passione…esattamente come fecereno Daniele e Tom, Cristina Castagna, Andrea Zambaldi, Renato Casarotto, e tutti quelli che sono morti lassù.
Tornassi indietro sono sicura che non cominceresti quest’assurda impresa.
La mia comprensione va alla moglie, costretta a vivere una situazione a dir poco nevrotica, tra il dolore della perdita e l’accudimento del figlio. Anche questo periodo avrà le sue ripercussioni, probabilmente negative, almeno nel presente. Non è certo facile essere figura materna presente con forza, tenacia, gioia e amore, senza lo spettro della depressione all’orizzonte.
La mia comprensione va al figlio che crescerà senza una figura di riferimento imprescindibile.
La mia comprensione va a Daniele, vittima di se stesso.
Questa è una grande lezione per tutti noi: non siamo soli, non siamo totalmente liberi di scegliere, abbiamo diverse responsabilità e non è sempre positivo che i propri sogni e obiettivi debbano prescindere da tutto e da tutti.
Roberta
Complimenti. Davvero il posto giusto per pontificare e dare le tue grandi lezioni di vita.
Le tue perle di saggezza potevi riservare al tuo circolo di amici illuminati. Qui penso sia giusto rispettare le scelte altrui e al massimo dedicare un saluto a chi non c’è più. Pretendere un minimo di sensibilità da gente come te immagino sua però impossibile.
…non c’è montagna più alta di quella che non scalerò…non c’è promessa più persa di quella che non giocheró…❣
tutto cio’ che stona nella tragica vicenda è la pubblicazione del dramma e la partecipazione dello stesso. Ho sempre inteso come personali e intime le sensazoni di queste grandi imprese e le ragioni delle scelte che le sostenevano.
Ora tutto deve essere partecipativo: dal dolore, ai messaggi ai posteri fino alle giustificazioni per il figlio orfano.
Non ha molto senso per me che non conosco queste persone, le loro vite, le loro storie e i loro affetti. Ma non per questo trovo giusto arrampicarmici sopra per condividere lacrime e tristezza, addirittura imbevute di discorsi da vincitore o uomo vero. E’ troppo. Silenzio per favore su una vicenda familiare dietro una passione personale. Grazie
Andrea, hai ragione. Ognuno porta avanti il suo credo che se pur diverso e contro-verso, è in ogni caso, concentrazione sul dolore e rielaborazione di 2 lutti. Io credo nella forza di Daniela, credo nella forza dei familiare di Tom, infine credo che il piccolo Mattia crescerà, e la mancanza fisica di un Padre sarà presto sublimanta da una presenza se vogliamo più in infinita di quella spirituale. Il silenzio che richiedi tu è difficile da “ingoiare”, quando ami queste persone, ami di passione a colore il mondo degli 8000mt, è estremamente difficile non condividere il dolore di una perdita. In ogni caso accetto la tua visione diversa, ma per piacere non scordati che tutto quello che viene scritto, è scritto con Amore. Ad agosto andrò in Pakistan e porterò con me tutto l’amore delle persone che pur non conoscendo Daniele gli hanno voluto bene. Io a differenza di molti, credo nei sogni, anche in quelli probabilisticamente irrealizzabili. Giovanni Paolo II disse “prendete la vostra vita e fatene un capolavoro” …loro per me sono la tangente di questa vocazione. Maria
io non ho conosciuto Daniele ma ho visto l’intervista delle IENE e ho inziato a seguirlo , mi ha fatto credere che nella vita se non hai dei sogni degli obbiettivi da raggiungere non ha senso viverla , lui e’ stato un grande ha creduto e ha inseguito i suoi ideali non si e’ fermato d’avanti a niente e nessuno , sicuramente era certo che avrebbe raggiunto la vetta , non poteva prevedere ciò che sarebbe accaduto, io penso a suo figlio Mattia che non ha avuto la fortuna di conoscere il suo grande padre ma che può essere fiero di avere il suo dna perché sarà sicuramente testardo! sono vicina ai familiari con profondo rispetto .
RIP Dan RIP Tom
Nessun commento e nessun giudizio. Se ne sono andati mentre facevano quello che amavano, alla ricerca del loro obiettivo e del loro sogno. Sono poche le persone che se ne vanno nelle stesse condizioni. Condoglianze alle famiglie e un grande saluto a Daniele e Tom.
quanto amore, quanto sostegno una donna da all’uomo che ama al fine di compiere quello per cui é venuto sulla terra, al fine di oltrepassare i suoi limiti ed assecondare i suoi sogni e desideri. Appassionata di alpinismo ho seguito giorno per giorno questa sfida. In fondo attraverso le esperienze della vita ci ritroviamo e ne abbiamo crudelmente bisogno in questo mondo. Daniele ha dato vita al suo sogno, ha oltrepassato la zona di confort. Incosciente? no per me solo esemplare. Ci ha mostrato la forza l’imput per oltrepassarci. Grazie Daniele, grazie Tom e un abbraccio di cuore a te moglie di Daniele el al tuo bambino.
sylvie
mi piace pensare che ci siano riusciti,hanno scalato lo sperone,sono arrivati in vetta e stavano scendendo esausti per ritornare al sicuro nella tenda…..forse è un sogno,ma chi può dire il contrario?
Hanno fatto ciò che stava loro più a cuore,piacerebbe anche a me andare via da questa terra quando verrà il mio turno mentre stò facendo qualcosa che amo.
daniele-tom e un saluto a tomek per sempre sul nanga parbat
Ho iniziato a seguire questa spedizione quando i telegiornali hanno cominciato a dare le prime notizie riguardanti il fatto che Daniele e Tom non comunicavano più. Da quel momento ho letto tantissimo sulle imprese compiute da Daniele e da altri alpinisti fino ad arrivare alla triste notizia della scoperta dei corpi di Daniele e Tom. Sono affascinata da questo mondo anche se sinceramente non riesco a capire la pulsione che ti spinge a rischiare così tanto, cioè la vita, unica e irripetibile. Tuttavia, sono affascinata dalle montagne e dall alpinismo e in genere ammiro le persone che hanno il coraggio di inseguire i propri sogni e che si prefiggono degli obiettivi e fanno di tutto per raggiungerli.
Penso anche però al bambino che ha perso il suo papà senza conoscerlo e spero che un domani possa capire quello che per me è troppo difficile da capire
Sono arrivati in cima.
E anno lasciato un segno nel cuore di molte persone. La devozione per la montagna. Atto di volontà estrema. Grazie
Perdonate l’errore di digitazione.
Io sono un alpinista per hobby e capisco pienamente l’ostinazione di daniele e tom. Li ringrazio per quello che hanno trasmesso, il sacrificio e la dedizione per un sogno infranto dal destino. Sono vicino alla famiglia.
Ho seguito la vicenda e francamente dentro di me ho un misto di ammirazione e rabbia per questi scalatori.
La loro passione e la loro voglia di sfida li ha portati a perdere la cosa più preziosa che avevano , la loro stessa vita e a questo haime non c’è rimedio. Tante parole di tante persone che scrivono sentendosi professori delle montagne, la verità di questa disgrazia purtroppo verrà conservata sempre nelle loro menti, ormai spente dal freddo della morte. Quello che in assoluto più mi dispiace è per il figlio di Daniele, che quando potrà capire cosa è successo al papá e perché il suo papà non potrà esserci ai suoi compleanni e ad accompagnarlo a scuola, non si darà pace per quella sciocca sfida , persa contro la natura, che ha sottratto il suo papà per sempre.
Ripostate in pace tra le montagne
Domenica 31 ci sarò anch’io! Una passeggiata per onorare un uomo che ha sfidato la morte seguendo i propri sogni, mi piace pensare che sulla vetta tu ci sia arrivato e tornando il Nanga ti abbia voluto a se per sempre… Riposa in pace Daniele
anche noi ci saremo!per forza…non si puó mancare e sarà un’emozione molto intensa…e anche io credo che lui sia arrivato in vetta… e se anche così non fosse per me ci è arrivato lo stesso..e anche più sù…ha toccato il cuore di tantissime persone e questa é la vetta e la soddisfazione più grande…anche se non doveva andare cosi..non è giusto che i suoi occhi che brillavano cosi tanto al solo pensiero di poter scalare quella montagna, si siano chiusi per sempre proprio lì. ecco xke lo voglio immaginare lì in vetta a guardare il panorama splendido e a sognare la prossima scalata…
Ho seguito la missione con grande attenzione perché pur non essendo un esperto comprendevo il senso di dover scalare a tutti i costi qualcosa di grande come obiettivo di vita, come senso altissimo di profonda libertà. È finita male…ma la libertà che è il bene primordiale che molti uomini possiedono e spesso non apprezzano e che altri desiderano e non possono avere voi l’avete cercata custodita e protetta fino alla fine amplificandone la sua essenzialità lasciando, si un vuoto, ma anche un segno indelebile a tutti quelli che siano alla ricerca costante di un senso , un obbiettivo, un traguardo…
Al figlio va il mio affetto, certo del fatto che crescendo saprà essere un uomo libero sui passi di un padre atleta che lo accompagnerà comunque come la propria più personale leggenda.
La vicinanza dei corpi alla tenda, la loro posizione e la mancanza di neve sugli stessi mi porta a fare la seguente ipotesi: durante l’arrampicata succede qualcosa, forse un chiodo che si stacca o una corda fissata male o ghiaccio che cade da sopra e Daniele rimane gravemente ferito e forse anche Tom, ma di meno. Nonostante la situazione e le ferite, Tom tenta di portare anche Daniele giu’ alla tenda ed in qualche modo ci riesce ma al prezzo di enormi fatiche. Giunto in prossimita’ della tenda si accorge che Daniele se ne e’ andato ed anche lui, ormai allo stremo, spira.
Non lo sapremo mai.
Riposate in pace
Voglio unirmi a questo momento di dolore per manifestare l’ammirazione, l’affetto e la grande tristezza per la perdita di Daniele Nardi, grande esempio di coraggio, determinazione e passione. Eroe del nostro tempo. Il suo nome, le sue sfide, rimarranno scritte nella storia insieme a quelle di Tom.
Un forte abbraccio ai loro famigliari per la tragedia che li ha colpiti e un pensiero speciale al piccolo Mattia: sii fiero di tuo padre, sempre.
non sono un alpinista ma ho seguito tutto dalla tua intervista alle iene …ho capito il tuo coraggio e quello di Tom per un ‘impresa quasi impossibile, da papà ,anche io ho una figlia piccola , devo dire un po’ incosciente ma hai tutta la mia stima e sono veramente dispiaciuto …più di quello che potessi immaginare io stesso di non rivederti sorridere. hai tutta la mia stima e pure se non ti ho conosciuto mi hai fatto piangere. ho tifato per te . qualcosa è andato storto . tu e Tom eravate fortissimi.il freddo o il vento deve avervi tolto l’attrezzatura o qualcosa del genere.parlo da inesperto . voglio solo dirti che non dimenticherò mai la tua determinazione il tuo coraggio e il tuo sorriso. un abbraccio di cuore alla tua famiglia e al tuo piccolo che aveva un papà speciale. con affetto Luca
In questo momento di dolore per la tua famiglia e quella di Tom, mi unisco in un forte abbraccio nel silenzio e nel rispetto che è proprio delle nostre amate montagne. La montagna ti ha chiamato ed ora ti ritroveremo lassù, come tutti gli alpinisti che essa ha chiamato, ogni volta che raggiungeremo una cima e che salendo una via contempleremo l’immenso e la straordinaria bellezza di quei luoghi. Grazie per tutto Daniele, ti ricorderemo sempre.
Non ci sono commenti da fare di fronte a questa tragedia se non la consapevolezza di aver accettato il rischio di affrontare lo sperone con la convinzione di conquistarlo. Voglio pensare che ci siate riusciti.
Daniele, Ci hai lasciato un ricordo indelebile e indelebile sarà la tua presenza sul Nanga Parbat. Dall’alto dei suoi 8000 veglierai a proteggere la montagna che tanto hai cercato e a cui hai donato la tua vita.
Riposa in pace con Tom
immenso ❤
un’emozione fortissima…chissà se ti é arrivato l’affetto di quell’abbraccio in cui ci siamo stretti tutti insieme per te…❤
Ciao Daniele, è passato un anno dalla tua scomparsa… Non ho mai avuto il piacere di conoscerti ma seguirti è stato ed è tuttora un ispirazione per la mia vita.
Mi hai trasmesso tanti bellissimi valori,la passione nel perseguire i propri sogni, l amore per la vita e la bellezza che ci circonda, il valore profondo dell amicizia.
Mando un abbraccio fortissimo a te e a Tom, sono sicuro che vi arriverà anche se siete tanto lontani. E mando un abbraccio anche a te Daniela, e al piccolo Mattia. Che la sua forza possa diventare la vostra forza.
leggendo i commenti mi commuovo
Daniele,
ho letto il tuo libro con Alessandra Carati.
Avete fatto un capolavoro. Un libro magnetico,
come magnetico era il Nanga Parbat; dopo aver aperto la prima pagina non riuscivo piu’ a smettere di leggere. Ho finito di leggerlo in due giorni!! Ho letto diversi libri, ma questo,cosi’ coinvolgente, non mi era mai capitato.
Hai trasmesso a me e a tante altre persone il vero Stile Alpino, il rapporto/rispetto con la montagna. Bella la metafora della scalata con le difficolta’ della vita.
Oggi non sei piu’ tra noi ma i tuoi principi e Idee rimarrano qui tra noi e saranno una guida preziosa per la tua famiglia.
Loro sullo sperone, noi sulle spine!
Dai ragazzi sono con voi…..
❤️
comunque andrà, sempre vicino a voi….col massimo rispetto!!!!!
Onore a voi per quello che fate è per quello in cui credete speriamo bene che vi ritrovino forza non mollate !!!!!
Dai ragazzi forza
IL 26 febbraio è, anzi è stato il mio compleanno. È davvero molto triste leggere che l’ultima notizia risale proprio a quel giorno. Oggi purtroppo è ufficiale che Daniele non tornerà più e Tom resterà lassù con lui, per sempre.
…..:( <3
daje ragazzi please fateci sapere qualcosa.
Ciao
Andrea
Ciao
Come sta andando ??
News?
Senza voler creare ansie, perche’ Daniele e Tom sanno bene cosa fare, pero’ ci aggiornate? Non dico “minuto per minuto”, ma avrete il dato GPS, no?
Forza ragazzi
forza ragazzi
Non vi conosco personalmente ma vi sto seguendo perché amo la montagna e credo nel passo dopo passo in salita nella vita. Forza ragazzi,non mollare!
Non posso esimermi….mi fate agitare….forza ragazzi siamo con voi!
Forza ragazzi, coraggio…!
Vi sto seguendo come se foste miei fratelli. Forza grandi, fateci sapere che state bene
Daje!! Un misto di stima invidia apprensione speranza, e misticismo. Ecco perché non è un luogo per tutti, ecco perché dovete farcela!
Ansia…
Forza Daniele
forza Daniele… sei una forza della natura… dacci buone notizie 🙂
Forza ragazzi!
Forza ragazzi !!!!!!
Forza ragazzi !!!!!! Tornate vincitori !!!!!!
Oggi ho letto che un elicottero perlustrera’ la zona con a bordo Ali Sadpara scalatore pakistano. Speriamo li vedano….
Notizie ne avete?
forza Daniele, ti ho conosciuto in quel video del 2016 sul Nanga dove ti lamentavi dei compagni di spedizione, credo ci fosse anche Simone Moro, forse non dovevi farne un punto di orgoglio. L’ultima foto hai le pupille dilatate e non sembri tu non si capisce cosa non stia andando.
Con tutto il rispetto non credo sia questo il momento di esprimere i propri pensieri,ma sperare tutti insieme e ne sono sicuro che vada tutto bene,daje Daniele!!!!
Il sole tramonta tra 20 minuti l’elicottero non è partito per crisi tra India e Pakistan (jet militare abbattuto al confine) . Credo che purtroppo per oggi l’elicottero non parta. Notizie su montagna tv o repubblica. 🙁
Autorizzazione elicottero ottenuta ma è buio. Speriamo che domani è bel tempo li trovano e li riportano sani e salvi a casa!
in questo momento silenzo e speranza, poi a dopo i commenti.
non conosco personalmente Daniele ma mi piace la sua passione per questa montagna.. ora va ritrovato e portato a valle prima possibile..
in questo momento silenzo e speranza, poi a dopo i commenti.
non conosco personalmente Daniele ma mi piace la sua passione per questa montagna.. ora va ritrovato e portato a valle prima possibile..
che la montagna sia clemente…aspettiamo notizie!
In molti aspettiamo notizie. Io mia moglie ed i miei bambini aspettiamo con ansia belle novità. Torna a casa Daniele.
Forza Daniele! Non mollare proprio ora. Aspettiamo notizie
Forza ragazzi! forza forza forza!
Forza Daniele e Tom! Non mollare, siete fortissimi
Alè Daniele e Tom. Alè. Forza ragazzi.
Non ve l’ ha ordinato il dottore…
neppure a te di commentare
neppure a te di commentare
nessuna parola per questo commento ridicolo ed ignobile!
A te il dottore dovrebbe ordinare qualcosa, invece. Ti aiuterebbe
Ugo, se vieni a Roma, ti insegno, gratuitamente, il valore del silenzio.
Neanche a te di essere scemo…è la natura, pensa
Vai a dormire, è tardi
Come per tutti gli altri , sono momenti di grande ansia ma , se ascolto il mio cuore , mi dice che presto vi rivedremo . Dai ragazzi !
Sono convinto che ce la faranno! Forzaaaaaaa
Ce la fanno!! Daiii Daniele!! forza Tom!!!
Daje Daniè non fate scherzi, uscite da quella montagna.
Dai Daniele, Tom, tutti (tuoi Amici o solo come me semplicemente vostri estimatori) siamo in trepida attesa di vostre news, non mollate ed una preghiera alla grande montagna affinché vi porga una mano…
Forza ragazzi , dajeeeeeee
Ti ho conosciuto a Monza e lì ti aspetto ancora per abbracciarti. Non mollare.
Mi hai insegnato a scalaremestesso…vamos ragazzi non mollate!
Daje daniè venite giù!!!! siamo tutti con voi!!!!
Forza Ragazzi!!!
Dai cazzo..DAI!!!!
Dajedajedajedaje cazzo rega’……scendete giu vi prego
Che la forza sia con voi, Daniele e Tom, trovate il modo per uscirne
Il 26 febbraio è il mio compleanno … ne ho compiuti 44 e speravo di ricevere buone notizie da parte vostra come regalo di compleanno! Tenete duro ovunque voi siate!
Aspettiamo vostre notizie con ansia
Giuseppe
Daniele siamo tutti qui x te…!!!!!!!!!!stiamo arrivando….!!!!!!
Danilo, sei un amico, fai di tutto, prendi te stesso e cerca di sopravvivere alle condizioni disumane che state sopportando.
In Italia è primavera…tornate da noi.
Forza ragazzi!!!
Qualcuno vada su a prenderli!
Non è possibile dopo 5 giorni ancora non sia salito nessuno.
Pericolo valanghe???ma per favore
“al 99,9% sono stati travolti da una valanga generata dal crollo REGOLARE, COSTANTE di uno dei grandi seracchi che sta sopra lo Sperone” così dice Simone Moro, mica l’ultimo Andrea dal divano …
Si Paolo leggo anch’io dal divano….Messner moro ecc..ma lassù ci sono due ragazzi che molto probabilmente nei primi giorni dopo la perdita delle comunicazioni erano ancora vivi.sono stati a guardare invece di agire.d’altro canto come dice Messner,un alpinista esperto non va sotto lo sperone mummery a cercarsela (vedi leggo anch’io).
Mi dispiace davvero tanto,seguivo la spedizione sin dall inizio,e tifavo per loro nonostante fosse una follia.
I miei commenti qui sono dettati anche dalla rabbia per l ineluttabilità dell epilogo di questa triste vicenda.
dai Daniele forza!!!!!!!!!!
vi aspettiamo con ansia!!!!
siete grandi
Perchè questo c…o di elicottero non è partito!!! Per soldi? ma stiamo scherzando! Ragazzi forza venite giù a prenderli a calci nei co………i
Dai raga, non mollate
Una triste pagina per l alpinismo italiano.
Una pessima dimostrazione di efficienza della macchina del soccorso pakistana…prima i soldi poi la vita.Fottuti Bastardi.
adesso la responsabilità è dei soccorsi pakistani?
Incredibile cosa siamo diventati. La perenne apologia della deresponsabilizzazione. Questa vicenda è il paradigma esattamente di questo.
Comunque dal video dell’elicottero pubblicato sui quotidiani oggi, mi è sembrato di vedere delle sagome umane in movimento. Guardate bene anche voi.
Forza ragazzi la speranza è sempre l’ultima a morire…siete dei campioni, fate un miracolo e rimanete vivi finché non vi trovano.
…e poi, andare a prendere a calci nel sedere il governo pakistano, vergognoso.
possibile che duri solo pochi secondi il video del volo di soccorso? quello che si vede è campo 4, ma pare che non abbiano sorvolato campo3. magari sono scesi li…
Forza ragazzi, siamo tutti con voi!!
Soccorsi inesistenti , Interessamento pari a zero da parte del Pakistan
Il sistema dei soccorsi non funziona sulla base di slanci emotivi, ma valutando attentamente il da farsi e cercando di esporre i soccorritori a rischi calcolati. Se si agisse come alcune persone credono o immaginano, ci si ritroverebbe facilmente a dover soccorrere il triplo delle persone.
Non bastasse questo, considerata la situazione particolare nella quale ci si trova e la consapevolezza dei rischi che si corrono quando si affrontano simili spedizioni, direi che puntare il dito contro le autorità pakistane o altre entità pubbliche o private che hanno mezzi e personale per il soccorso, è espressione di massima faciloneria.
Sono convinta che si sta facendo il massimo possibile, senza clamori e senza polemichette inutili.
Sicuramente Lara ma in questi casi privilegiare prima il lato umano, se mai la questione burocratica degli elicotteri dopo, la montagna non aspetta, uccide
Pienamente d’accordo Luigi,e l ho anche scritto.oltretutto il governo pakistano(e anche quello nepalese)incassano dei bei soldoni per rilasciare i permessi di scalata,in più ogni spedizione porta lavoro per la popolazione locale.portano anche immondizia lo so…ma questa è un altra storia.
..io penso alle mogli/fidanzate, ai genitori, figli se ne hanno, fratelli e amici di questi due ragazzi che hanno inseguito un sogno o un cruccio o decidete voi come meglio chiamarlo.. e penso a quanto li amino per subire tutto questo, l’ansia, lo stress, il non sapere e il non poter fare niente.. io non riuscirei, hanno tutta la mia stima.. prego per voi, altro non posso proprio fare.
Ovviamente non capisco nulla di alpinismo, ma ho seguito con affetto Daniele e gli altri ragazzi in questa impresa titanica…mi auguro davvero che possano essersi messi in salvo da qualche parte, anche se realisticamente è dura da pensare…forza!!!
Che Dio Vi aiuti.
Forza ragazzi.
Cari Ragazzi,
in questi giorni siete il mio pensiero fisso, anche s enon vi sonosco.
Ho fatto per anni alpinismo e arrampicata a lòivello dilattentistico, lontano miglia dalla vostra preparazione e professionalità. Ma una immensa passione!!!
Mi ritrovo in questi giorni a spiegare a molto persone che non possono capire, quanto la vostra missione sia simbolicamente importante per tutta l’umanità. Senza sognatori folli e coraggiosi, saremmo ancora nelle grotte a cobattere per non essere mangiati dai nostri simili.
Spero che possiate tornare a casa, io ancora lo spero tanto.
comunque andrà… grazie di cuore del vstro coraggio, grazie del vostro “messaggio” al modo….
Alfio
È veramente dura e non oso immaginare l’angoscia e lo stato d’animo di tutta la famiglia e gli amici di Daniele e Tom. Posso soltanto pregare il Signore affinché dia a tutti voi la forza di continuare a sperare ed a Daniele e Tom la forza di aggrapparsi alla loro vita ed affidarsi alla volontà di nostro Dio.
Con infinito affetto, Michele.
la prima volta che ho visto la tua intervista alle iene mi sono chiesta il xke un uomo deve spingersi cosí oltre..xke rischiare cosi tanto..poi ho capito..basta guardare le tue interviste e i tuoi video e vedere i tuoi occhi che brillano quando parli della montagna, del tuo sogno del fatto che non bisogna mai arrendersi..l’ho capito proprio io che quest’estate appena cominciata la scalata sul Gran Sasso sono dovuta scendere per le vertigini e mi sono detta”mai più…” e invece no!!! hai ragione tu..non arrendersi..mai..e adesso che ho capito cosa vi spinge, adesso che ho capito che non arrendersi è il segreto..adesso te ne vai? ti arrendi tu?…non fate scherzi ragazzi…uscite da lì..daje Daniè dicci che hai vinto tu..dicci che quel sogno lo hai realizzato..dicci che non ti sei arreso!
Sono daccordo con Lara, sono daccordo con Luigi ed Andrea: i soccorsi a quote simili sono davvero impegnativi sia burocraticamente ma soprattutto in termine di preservazionei-conservazione della vita umana: purtroppo questa e’ la regola atroce che impone un 8OOOmt qualsiasi. Non si possono mettere a rischio altre vite umane per “tentare salvataggi estremi dalle chiare evidenze che si stanno verificando. Con una passione di Dolore, i nostri cari ragazzi non so dove possano essere finiti, ma conoscendo Daniele, sono certa che non vorrebbero mettere in pericolo e rischiare la vita di altre persone: questa e’ la storia dell’arte dell’apinismo. Quest’anno andrò in Pakistan fino al campo base del K2 e porterò l’omaggio del mio cuore per Danilo e Tom. E che Dio ci aiuti tutti: italiani, pakistani, indiani, ecc.ecc.
Non ho avuto il piacere di conoscervi, non sono uno scalatore/alpinista ma semplicemente una persona che è affascinato da persone di uno spessore umano come il vostro. Che Dio vi aiuti e che sia di conforto alle vostre famiglie in questi momenti così difficili
Io ci credo ancora… con la forza e la speranza che vengono dal cuore!
Forza ragazzi!
Daniele e Tom spero di svegliarmi domattina e ricevere la notizia che siete tornati al campo base dalla via normale…Siamo con voi ragazzi, non mollate!
Forza ragazzi, non mollate.
FATE BUON VIAGGIO RAGAZZI!!!
Forza forza forza!!! Io spero ancora in notizie positive…
Forza forza forza!!! Io spero ancora in notizie positive… Attendiamo fiduciosi!
Purtroppo credo sia finita, il tempo tende a peggiorare e sarà difficile portare altri soccorsi, solo un miracolo può farci uscire da questo incubo.
Daniele…. sapevi il rischio partendo… tu stesso ce lo hai detto… ma non ci voglio credere… ancora no….. Dove siete? Mattia ti aspetta…
Perchè interrompete le ricerche? Ancora no..ancora un giorno….
Non se ne può più di leggere ancora, nel 2019, di alpinisti sopra il Po e sotto il Po. Ma che primato sarebbe quello di Nardi di essere l’unico “terrone” ad aver scalato più vette himalayane? Perché quello è il senso delle insinuazioni di stampo geografico… Ancora si ritiene che le montagne severe siano appannaggio della “gente del nord”. Allora gli inglesi dovrebbero starsene nei pub invece di compiere grandi imprese? Che diritti hanno bergamaschi e bresciani, abitanti della PIANURA padana, in più rispetto ad uno che viene da altre città a più basse latitudini, di ambire a certe imprese? Molti di quei padani che sono ancora vivi, in alcuni casi sono ancora tra noi per puro caso o fortuna viste le loro pregresse vicissitudini… Non conosco Nardi, ma la sua “folle” ambizione non va criticata più di quella di molti altri che invece in questo momento criticano abbondantemente…
Penso sia il momento del silenzio e del rispetto delle famiglie e dei loro cari, qualsiasi siano le idee giuste o sbagliate che siano, adesso bisogna solo rispettare questo.
Andrea perdonami: non si tratta di alpinismo distinto tra Nord e Sud…Cristina Castagna ed Andrea Zambaldi erano del “nord” e sono morti uguale…anche in quei casi i soccorsi hanno potuto fare quello che umanamente è stato loro concesso; l’unica cosa che mi verrebbe da suggerire é di attrezzare gli alpinisti di apparecchiatura ARTVA, anche se onestamente, dopo essere individuali grazie a questa attrezzatura, non credo che sia fattibile il recupero visto le quote ed il pericolo di nuovi distacchi di seracchi alti come palazzi di 10 piani. Adesso è comprensibile la rabbia, il dolore, la non accettazione…adesso è il momento delle lacrime e dell’elaborazione del lutto di due giovani vite. Io conosco Daniele e non sarebbe felice che il suo ricordo rimanesse ancorato ad una mediocre discriminazione geografica, tanto meno non sarebbe felice se dovesse esplodere la BOMBA mediatica con Simone Moro riferito all’episodio del 2016. Il passato è passato, questo non toglie di ricordare nelle nostre preghiere coloro che sono morti inseguendo e cercando di realizzare i propri sogni. Quello che mi auguro vivamente e che spero non abbiamo dovuto avere a che fare con la “paura” …questo è quello che mi stringe il cuore più di qualsiasi altra cosa! La paura!
Ogni epoca e ogni uomo ha le proprie colonne d’Ercole…quelle di Daniele e Tom sono altissime. Un abbraccio alle famiglie
Much Love.
Purtroppo è passato troppo tempo, senza aver alcuna notizia, spero davvero siano vivi da qualche parte e che gli ultimi sopralluoghi che verrano fatti diano un esito positivo, grandi ragazzi! Massima stima per l’impresa che volevate raggiungere, prego per voi e per le vostre famiglie.
Perchè la vita è un brivido che fugge via, è tutto un equilibrio sopra la follia.
Grazie, con tutto il cuore, per ESSERE sognatori. Onore a voi.
E’ l’ora del silenzio .
Ciao Tom
Ciao Daniele
Ciao Daniele, hai vissuto la tua vita inseguendo un sogno……quel sogno che molto probabilmente si è infranto proprio su quella montagna che tu amavi tanto. Ti aspetto ancora a Sezze, voglio sperarlo fino in ultimo….Forza Daniele! Ma se anche questo barlume di speranza oggi dovesse spegnersi che almeno il ghiaccio e la neve non ti siano grevi, ma ti avvolgono con tenerezza e amore.
Una domanda continua a distogliere la mia attenzione da tutto ciò che mi circonda:non si poteva fare di più….ma perché non si è fatto prima?
Grazie per aver alimentato i miei sogni di avventura.
Un passo..poi respira…fino in cima.
è una settimana che mi scendono lacrime senza senso…apparentemente..infondo non ti conosco…eppure il tuo sogno,la tua energia la tua forza mi hanno fatto sprofondare in un viaggio dentro me stessa e rivalutare ogni singola cosa della mia vita, del mio essere. ho deciso da ieri sera di non cercare più notizie e di non leggere più xke ho deciso che nella mia mente voi siete lì..sulla montagna..semplicemente lì..ad allenarvi, a scalare, ad aspettare il bel tempo per salire..ho deciso che nella mia mente e nel mio cuore questa avventura deve finire positivamente, con te che scali il Mummery e arrivi in vetta punto. ma ti ringrazio ovunque tu sia per l’insegnamento che mi hai dato in queste settimane…la vita é avere coraggio ❤
Ma se hanno visto la tenda xché non scendono a controllare se sono li dentro o vicini . Se hanno visto due sagome xché non scendono e li recuperano . Quelle sagome non sono certo camosci .. scendano da vicino e vedano … siamo in aprensione
Ma chi sei, da dove esci, in quale buco ignobile, senza luce, del mondo vivi?
Fai paura!
Ma se hanno visto la tenda xché non scendono a controllare se sono li dentro o vicini . Se hanno visto due sagome xché non scendono e li recuperano . Quelle sagome non sono certo camosci .. scendano da vicino e vedano … siamo in aprensione
Ciao a tutti , è il momento della preghiera e del silenzio . Marino.
Mi sento fortunato per aver imparato così tanto da te pur non conoscendoti. Nei tuoi video, nelle tue parole si erge chiaro il concetto di alpinismo ed esplorazione. Avevi un sogno e te lo sei andato a prendere. Sei un grande Daniele! Questo è l’insegnamento più grande che un uomo possa lasciare.
Ognuno può essere libero di vivere come meglio crede ed ognuno può essere libero di fare l’alpinismo come meglio crede. La morale o il parere che qualche “astro” dell’alpinismo o qualche “uomo” del pianeta può fare su questa vicenda è solo un inutile punto di vista. Chiedetevi “astri” se c’è in voi più o meno giudizio o più o meno fortuna di Daniele in quello che avete fatto o che in futuro farete in montagna o nella vita di tutti i giorni. Mi meraviglio di come proprio voi parlate di via suicida e poi al contempo di moglie e figli. Ricordandovi tra l’altro che esistono anche madri, padri e fratelli e sorelle. Sapete che c’è? Daniele e Tom hanno accettato il rischio e se questo sia irresponsabile non sta di certo ad un altro alpinista capirlo . Credete che sia responsabile vivere in un mondo dove una spedizione di 80.000€ può portarvi alla morte quando poi ci sono persone che nel mondo hanno bisogno di voi per sorridere e vivere sereni? E allora, visto che la bellezza dell’alpinismo è la conquista dell’inutile attraverso cui si riesce a scalare anche se stessi, Daniele e Tom avevano dentro una montagna enorme . Per lo meno hanno avuto un coraggio titanico lo stesso che ci vuole per andare in guerra o per affrontare la vita con tutto quello che comporta su questo pianeta. Ma perché parlare di suicidio, di incoscienza o di responsabilità verso moglie e figli? Ma di che parlate ai giornali voi “astri” dell’alpinismo. Siete sicuri di essere lucidi, o siete troppo storditi dai soldi a furia di mangiare la vostra pagnotta tra Castelli, agriturismi e scuole di volo. Vi auguro di diventare abbastanza vecchi e saggi per poi un giorno capire che la forza di vita ed il coraggio di Alpinisti come Daniele e Tom fanno si che le giovani generazioni di Alpinisti continuino ad avere paura e rispetto per se stessi e per la vita ponendosi dei paletti ben visibili. Pazzi erano a scalare la Nord dell’Eiger, vero? Poi si arriva da Harrer a Steck in meno di un secolo e da Mummery a Buhl in meno di un secolo. Magari un giorno si arriverà da Nardi a ….. ed allora ci sarà magari un’altro Giovane Messner titanico che potrebbe tentare la via dello sperone con un altissimo rischio di pericoli oggettivi e di casualità allo stesso modo di attraversare a nuoto 1 km di oceano in Sud Africa pieno di squali bianchi. Dimenticavo di dire che lo sperone è ancora lì in tutta la sua bellezza impossibile proprio come Daniele lo ha sempre visto e temuto dentro se e quando un giorno ci sarà qualcun’altro ad avere un simile coraggio bisognerà onorarlo a prescindere o meno dalla riuscita di una simile incredibile e davvero poco probabile impresa. E se sarà fortunato nel riuscire vittorioso bisognerà abbracciarlo e festeggiarlo per onorare la sua gioia ed il suo amore per la vita in tutte le sue forme e sfumature. Viva Daniele e viva Tom due grandi uomini ma anche due grandi sognatori e temerari avventurieri innamorati della vita e delle grandi emozioni di quest’ultima.
Dario, è tremendamente difficile rispondere ai tuoi questi, mi verrebbe da dire umanamente impossibile; le meraviglie di uomini normali che intraprendono avventure dove l’orizzonte di perlustrazione è verticale e si differenzia in maniera assolutamente dal nostro che è decisamente orizzontale, è qualcosa che ahimè pochi possono comprendere. Ci sono personalità dall’intelligenza sottile, caratterizzate da una marmorea spiccata audacia e sagacia, certo erano pronti a tutto questo, ma il pragmatismo é incalcolabile. Daniele conosceva paesaggi e passaggini, ha studiato il versante Mummery in ogni sua ipotetica possibile via di salita, cercando di minimizzare i rischi per quanto fossero possibili; purtroppo dove il rischio è stato pressoché accettabile, rimane un’incognita da tenere strettamente in considerazione: perchè il rischio NON si azzera mai. Riguardo alle famiglie credo che quello che possiamo tentare di fare è stringerle in un abbraccio virtuale carico di passione di Dolore. Io conosco Daniele e gli voglio e gli vorrò sempre bene. Maria
spero sia solo un brutto sogno
Il un’intervista di Gianni Minoli con di Simone Moro, si può comprendere l’immensità e la nobiltà d’animo che spinge l’uomo a raggiungere certi traguardi e che poi possono essere rivissuti anche da chi per infiniti motivi non lo avrebbe mai potuto nè fare nè tentare.
La bellezza dell’umanità sta proprio nel fatto che ognuno di noi sia diverso dall’altro ed è proprio questo che garantisce l’evoluzione dell’uomo.
Ritengo che nè in questo momento nè in futuro nessuno possa ergersi da “giudice” nello stile di Vita di Daniele e Tom ed in ciò che in questa circostanza hanno deciso di fare in quanto anche chi commette dei reati punibili penalmente deve rispondere solo all’unico vero eventuale giudizio che è quello “divino”.
Questo è il mio semplice tributo da chi non è nè un alpinista nè uno scalatore ma semplicemente una persona comune che pur non conoscendo nè Daniele nè Tom ha visto in loro la purezza d’animo e la nobiltà dei sentimenti doti che possone essere prese da esempio da ciascuno di noi.
In questo momento l’unica cosa che si può fare è quella di stringersi ai loro cari e alle loro famiglie facendo sentire loro la propria vicinanza.
Sono giorni che prego perché il tutto si fosse risolto nel miglior modo possibile. Daniele ed il suo collega non erano due sprovveduti. A loro due va tutta la mia stima… tutto il mio affetto. 🙁
Tra la vetta e la vita avete scelto la vetta. Che vi ha portato via la vita.
Povero figlio di appena 6 mesi, già senza padre per una scelta di passione che però lo ha portato via.
A volte la passione diventa esasperazione per voler raggiungere un risultato, a costo anche della vita.
Moro , in questo, è molto più saggio.
A Dio, Daniele e Tom
Ma smettila…ma ti pare sia il momento opportuno per scrivere le “stronzate” che hai scritto: ti consiglio un corso di probabilità e statistica…se non sai nulla sul calcolo della probabilità renditi conto che la probabilità che un evento si verifichi ha la stessa probabilità che si verifichi di nuovo! L’ipotesi é confermata dal fratello Günther che purtroppo é morto, mentre Reinhold no. Il piccolo Mattia non è orfano di nessuno, ma è figlio del coraggio e della forza della vita.
Oh no, Mattia è orfano di una persona che ha fatto le sue scelte. Non giudichiamo la scelta dal divano di casa, visto il freddo e la paura e tutto ciò che deve essere passato per la testa di Daniele e Tom. Ma non nascondiamo la realtà dietro descrizioni patetiche. Col tempo il bambino forse capirà, come Tom avrà capito sua madre.
Daniele non vorrebbe essere giudicato per le sue scelte. Era un uomo che viveva di passioNi e con passione.
Smorziamo le polemiche e ricordiamolo con l’amore immenso che merita, quell’amore che portava dentro e che scioglie anche quei ghiacci eterni…
Non sono alpinista, sono lontana anni luce da questo mondo così affascinante e dalle imprese di queste persone così coraggiose. Però sono mamma di due bimbi molto piccoli e orfana di padre da quando avevo pochi anni. Questa é la grande tristezza che provo. Per un padre e un figlio che non potranno stare insieme.
Che Dio aiuti chi sta soffrendo
Lavoro in un luogo in cui vi sono ricoverate persone con patologie psichiatriche, il cui passato è caratterizzato da vicende drammatiche ed il presente è accompagnato da una moltitudine di paure che ostacolano la possibilità di sognare un futuro migliore, eppure la scalata dello sperone Mummery di Daniele e Tom ha destato in loro tanto entusiasmo e partecipazione. Forse la frase più significativa, in merito a questa impresa, fatta di professionalità ed umanità, l’ho sentita proprio da uno di loro: “Daniele e Tom, ci hanno trascinato tutti su”.
Grazie Daniele, grazie Tom. Siete dei vincitori!
Comunque ci avete regalato un bel sogno. In un mondo di opportunisti e di mediocri è bello che ci sia ancora chi se la senta di rischiare per l’ignoto. Grazie….
Io vivo al mare, non conosco la montagna. Ho visto Daniele la prima e unica volta alle iene..e ora mi ritrovo da giorni ( non appena prendo il cell in mano) a cercare notizie come se su quella montagna ci fosse mio fratello. Ho notato nei vari messaggi che questo mio sentimento è pluricondiviso. Credo che esista davvero una coscienza collettiva. Forza Daniele, Forza Tom.
veramente strano come ci si possa affezionare ad una persona mai conosciuta..e piangere leggendo le notizie e guardando i tuoi video e la passione con cui parli del tuo sogno. in questi giorni mi sento infinitamente triste..mi sento anche un pó ridicola…infondo non ti ho mai conosciuto. eppure mi sarebbe piaciuto conoscerti e chiederti consigli come si farebbe con un fratello maggiore o con uno zio! eppure niente..non mi voglio arrendere all’idea che tutta quella esperienza quella energia quella pazienza quella passione che ci hai messo siano finite così. io non so xke e non me lo spiego ma dentro di me sono convinta che TU CE L’HAI FATTA! che sei risceso giù vincente e contento..allegro e col pollice in sù come ci hai abituati a vederti
Mai praticato o seguito l’alpinismo… Poi sento la notizia di te disperso, assieme a Tom. E passo le mie giornate pensando a voi e ai vs. Familiari e a seguire ogni aggiornamento. Sono angosciata e penso alla disperazione di chi vi ama. Spero davvero che vi trovino. Che vi riportino a casa.
..ti porterò sempre nel mio cuore senza averti conosciuto. e nei momenti difficili mi sarai di aiuto…porterò dentro di me le tue idee e le tue parole…scala te stesso…supera i tuoi limiti…non arrenderti..xke la vita è avere coraggio e affrontare l’ignoto. sei un grande … ciao Daniele ❤
Daniele e Tom anime sublimi. Anche se non ho avuto l’onore di conoscervi vi ho seguito nel vostro sogno che poi è diventato anche mio. Mi avete trasmesso dei valori unici che vorrò che
mi accompagnino per il resto del mio cammino.
Grazie per quello che avete trasmesso a noi comuni mortali.
Un forte e lungo abbraccio alle vostre famiglie, ai vostri cari e a tutti coloro che hanno condiviso con voi un tratto della loro vita.
onore!
RIP
Ciò che Sei rimarrà in eterno. Ti conoscevo poco ma quanto basta per lasciare un ricordo indelebile di un grande Alpinista ed un immenso uomo. Orgoglio di un paese e di una nazione. R.I.P
Ho sperato oltre ogni razionalità con il cuore. Riposate in pace sul vostro Nanga Parbat,il vostro sogno. Che le nevi e i ghiacci vi abbraccino con amore. Mi stringo alle vostre famiglie
<3
Ciao Daniele ti ho conosciuto solo dopo il servizio delle iene e ho seguito la tua impresa in tutti questi giorni fino a poco fa’. Riposa in pace. Un forte abbraccio a tutta la tua famiglia.
Sei un eroe!!!!!
Purtroppo sono qui a scrivere le mie emozioni… Abbiamo. Saputo oggi che le ricerche sono terminate… V hanno trovato… Senza vita… Chissà cosa v è accaduto, chissà se ve ne siete accorti o se avete sofferto… Penso ai vostri corpi nella neve, su quello sperone che tanto v chiamava e che ha deciso d tenervi x se… Penso ai vostri familiari e a quante volte v avranno detto che era un azzardo… O se non lo hanno detto a quante volte lo hanno pensato. Penso a quel bimbo che a soli 4 mesi è rimasto orfano d babbo.. Che non ha passato con lui nemmeno il suo primo natale… Ma che sicuramente un domani quando saprà dell accaduto penserà che il suo babbo era coraggioso e un po incosciente allo stesso tempo.. Mi dispiace tanto x come è andata a finire.. X voi lassù da soli… A guardare il cielo… Sotto quel maledetto sperone che v ha portato via troppo presto da questa terra. Che la terra v sia lieve.
ma come scrivi?
Nel giardino é in fiore
Un prugno bianchissimo
Il suo profumo inebria la mente
Il coraggio vostro pervade i cuori
Sento le anime vostre diffondersi in ognuno di noi
La passione vale viverla sempre
L’amore che ci hai donato é quel fiore bianchissimo che cresce nei nostri cuori
Tuo figlio sarà orgoglioso di te
Porterà nel cuor suo la tua forza dirompente e l’universo sarà a te, a lui e a tutti noi che sentiamo, vicino.
Immenso amore ad una persona grande.
Cari Daniele e Tom, non vi conoscevo ma la vostra storia mi ha colpito tantissimo. L aver sacrificato la vostra vita, purtroppo così prematuramente, per raggiungere il vostro sogno vi fa tantissimo onore. La vita è una cosa meravigliosa e la cosa più bella è che avete avuto il privilegio di viverla in piena libertà. L aver saputo che hanno fermato le ricerche mi ha reso veramente molto triste. Prego per voi perché la montagna che avete tanto amato possa ora stringervi con amore,e per le vostre famiglie. Con tanto affetto vi mando un abbraccio.
È calato il sipario sul Nanga Parbat…si sono spente le luci della speranza…la vicenda umana di Daniele e Tom si è tragicamente conclusa!!!
Daniele ti ricorderemo così come tu volevi che ti ricordassimo, certo come un vincitore…..un forte abbraccio alla famiglia.
Non conoscevo questi ragazzi, ma sono giorni che non faccio altro che cercare notizie e leggere cattiverie da tastiera di chi si preoccupa solo di avere sufficienti giga per sparare a zero su tutto, e guarda caso su gente in difficolta’… Che vergogna! Fine della polemica, ora ssst! Silenzio. Darei tutto per poter morire inseguendo un sogno così immenso, Rispetto e silenzio per chi non è andato lì a raccogliere cicoria, ma a fare ricerche. C’è chi muore fuori o dentro uno stadio di calcio o in macchina con il cellulare in mano…di cosa stiamo parlando?! … Ammirazione e tristezza per chi ha rischiato di suo inseguendo un sogno… Che la neve e il ghiaccio vi siano compagni di viaggio, per sempre.
Addio a due grandi interpreti dell’alpinismo mondiale.
Riposate in pace Daniele e Tom…
Mi dispiace molto.
Avevo visto il servizio alle iene e questo mi è bastato per capire che eri uno con le palle che voleva arrivare dove nessuno era mai arrivato.
RIP
Sempre sarete nei nostri cuori, specialmente in quei momenti dificili dove solo vale mettere passione e coraggio, affrontando la morte, grazie Daniele, Grazie Tom peer il VOSTRO GESTO NOBILE E PER INSEGUIRE I VOSTRI SOGNI FINO ALLA FINE, AL’ULTIMO RESPIRO.
R.I.P.
Una gran perdita
Sono una signora di mezza età che non sa per quale motivo ha seguito questa vicenda e la sua triste fine . Sarà perché questa è una vicenda pura … in un mondo oramai solo impuro ….. sarà perché ha coinvolto due giovani vite di cui una ha l’eta di mio figlio . Semplicemente grazie per averci provato !!! E alle famiglie dico solo : SIATE ORGOGLIOSI!!! Un abbraccio
Ciao Daniele!
Un uomo vero un uomo che sognava… la tua voglia di non arrenderti mai per raggiungere il tuo sogno!
Grazie per avermi fatto capire cosa vuol dire amare la vita, rispettarla fino in fondo , viverla veramente come un dono unico!
Libero di vivere il tuo sogno!
Che il tuo nuovo viaggio ti porti dove volevi essere!
Addio Daniele!♥️
Onore a voi Daniele e Tom, ora che possiate riposare in pace insieme e nel luogo da voi scelto per mettervi alla prova e dare un senso profondo e personale alla vostra impresa e alla vostra vita!!! Non voglio e non posso esprimere nessun commento su tutto quello che è stato detto e fatto in seguito alla perdita di contatto con voi, posso solo dire che per me siete stati un esempio di consapevolezza delle proprie capacità e dei limiti che tutti si impongono in un modo o nell’altro e a differenza di “tutti” siete andati avanti sfidandovi e sfidando la natura che purtroppo ha avuto la “meglio” su di voi ma ripeto nonostante il risvolto finale triste e tragico per i cari d’entrambi, potete riposare in pace perché in un certo senso avevate raggiunto l’obbiettivo che vi eravate fissati!!!❤️
Onore e gloria. Eroi Eroi Eroi. Riposate in pace
e niente…proprio non ci riesco a non pensarci e a non piangere.mi sento un vuoto dentro veramente come se avessi perso un fratello..che strano, a volte ti insegna più uno sconosciuto in 1 mese che persone che hai vicino per anni…eppure cosi “sconosciuto” non dovevi essere alle nostra anima ..se siamo tutti qui a dire che ci manchi..e che non doveva andare cosi…
Ciao Daniele e Tom. Vi siete impegnati per qualcosa in cui credevate, un obiettivo, un ideale a cui tenevate moltissimo. La montagna vi ha voluto con sè. Riposate nella pace in quei luoghi che tanto amavate.
Daniele ti aspettavamo al CAI a Bolzano il 12 aprile … ci sarai ugualmente: nei nostri pensieri, nei nostri ricordi, nel nostro affetto per te, grande alpinista e grande uomo. Grazie per le emozioni che ci hai donato e per il ricordo che ci hai lasciato.
Alla tua famiglia ed a quella di Tom Ballard vadano le nostre più sincere e forti condoglianze. Con stima e affetto!
Un abbraccio.
CAI sezione di Bolzano
Ciao Daniele.
RIP
“Ciao Mattia, se stai leggendo queste righe e quelle precedenti è perché sono già passati tanti anni dalla tragedia che ti ha lasciato orfano di un padre, ma non dell’amore e della forza di una mamma, di uno zio, dei nonni e degli amici tutti. Non hai potuto conoscere il tuo papà, ma ora hai la consapevolezza di chi era, del bene che ha fatto e di quanto ha trasmesso a tanti di noi. La prima volta che sentii il nome di tuo papà era il lontano 2007, quando la Rai trasmesse il reportage della spedizione alpinistica “K2 Mountain Freedom”, di cui proprio il tuo papà ne era a capo. Era la prima volta per me, appassionato di montagna, vedere il dietro le quinte e l’ascesa di un colosso Himalayano. Era il giorno del tentativo di vetta e dopo un silenzio fatto di attesa, speranza, ansia e quanto altro, la radio al campo base gracchió ed una voce disse “io mi fermo qui… (pausa)…perché sopra di me non ho più niente da scalare!” Era tuo papà ed era arrivato in vetta. Una semplice frase che mi emozionó moltissimo. Dieci anni dopo, nel 2017, incontrai tuo padre a “Finale for Nepal”, un evento sportivo solidale (tuo padre faceva del bene nel mondo e sosteneva progetti benefici) dove raccontò alla platea il suo Nanga Parbat. Lo trovai una persona semplice, genuina con un grande sogno. Gli strinsi la mano, feci una foto con lui. Tuo padre ci ha regalato emozioni. Tuo padre aveva coraggio. Tuo padre si è sentito vivo inseguendo il suo sogno.Ha fatto la scelta di vivere la sua vita. Oggi ci sono migliaia di persone vive ma che sono morte dentro per i più svariati motivi. In bocca al lupo Mattia…vivi la tua vita, insegui i tuoi sogni.. “….. Condoglianze a tutta la famiglia. Ciao Daniele Ciao Tom
Ciao Daniele, ciao Tom dopo questa notizia assurda e difficile da comprendere credo che occorrerà fermarsi e riflettere su cosa è veramente la vita …..quanto sia veramente importante la vita! Perché dobbiamo sempre dimostrare qualcosa a qualcuno? I super eroi esistono solo nei cartoni animati! Chissa’ quante cose avreste potuto ancora fare ……………e invece tutto è finito dove è incominciato!
Se tiri troppo la corda rischi di spezzarla!
Daniele adesso il tuo compito sarà quello di proteggere da lassù il tuo bimbo !
Buon viaggio
Ciao Daniele,
ti seguo ormai da alcuni anni e devo dire che con i tuoi reportage dal Nanga Parbat mi hai trasmesso molte emozioni, entusiasmo e voglia di avventura.
Avrai sempre un posto speciale nei miei ricordi.
Riposa in pace sulla montagna che ti ha stregato e grazie di cuore per aver condiviso la tua passasione con tutti noi.
Un abbraccio.
Massimo
Ciao Daniele, ciao Tom! Due ragazzi straordinari, che sono stati capaci di regalarci, e lo sono ancora, immense e splendide emozioni. E che non moriranno mai, resteranno per sempre accanto a noi. Ho avuto la fortuna di conoscere Daniele qualche anno fa, in occasione di un evento: è facile capire come sia entrato nel cuore e nei pensieri di così tante persone. E per chi, come me, non frequenta la montagna, solo attraverso gli occhi e la generosità di persone come Daniele e Tom diventa possibile vedere luoghi straordinari. Grazie, dolcissimi amici, fate buon viaggio.
Condoglianze alle famiglie di questi due grandi alpinisti.
Peccato che si parli di montagna solo di fronte a simili tragedie.
Nel raccontare la vostra passione per la montagna avete sicuramente toccato i cuori di tanta gente. Grazie e buon cammino sui monti del paradiso.
E’ la prima volta che mi capita di essere triste per la scomparsa di una persona che nemmeno conoscevo, ho provato a conoscerlo dal 28 febbraio vedendo tutti i suoi video e leggendo i suoi articoli.
Da giorni sono triste per la scomparsa di Daniele, lo sento molto vicino, non so dirvi di piu’ ma mi ci sono affezionato tantissimo, ho il forte rammarico di non averlo mai conosciuto di persona …… ma ho la sensazione come di conoscerlo da un pezzo , mahhh !!
Buon viaggio Daniele e Tom !!!!
Mi rivedo in molti, moltissimi messaggi che ho letto in questa pagina !!!
Non voglio di mancare di rispetto a nessuno e a quanti credono in questo sport. Ma chi perde la vita in questo modo non lo sta facendo per gli altri, non sta aiutando qualcuno o il mondo..sta seguendo una passione e basta, anzi si sta facendo uccidere da una passione. E’ una scelta ok, e va rispettata. Ma io non la capisco, non capisco come si possa ricevere tanto da una vita che ti dà una famiglia e un figlio e gettarla via, rovinando anche quella di chi ti ama. Rispetto per chi insegue un sogno…ma questo era un sogno di morte, e non lo capirò mai. Il dramma vero è di chi resta.
Perdonami: non é un sport GianPiero, è una scelta di vita, è attaccare un mondo in verticale…noi lo facciamo quotidianamente in orizzontale, gli alpinisti che attaccato gli 8000mt, attaccano in verticale.
È difficile da comprendere, ma quando ti porti a casa una cima, che sia un Cervino, che sia un MonViso, che sia un Makalu, succede una specie di sublimazione e fusione tra te e le montagne, allora poi non ti basta più, entri quasi in astinenza, s’innesca un meccanismo quasi pericoloso e quasi ingestibile. Daniele si era preparato per 3 lunghi anni ad “attaccare” quel pilastro insidioso verticale, sapeva che era estremamente pericoloso, ma non ha rinunciato al suo sogno e ha fatto di tutto per realizzato ed a mio avviso anche se tragicamente, l’ha realizzato. Io sono un’alpinista, che attacca ancora per lo più in orizzontale, ogni passo che fai sopra i 5000mt sono una fatica indicibile, si richiede al corpo umano, ai propri polmoni ma soprattutto al proprio cervello, una capacità di resilienza fuori dal comune. Sono i sogni e l’Amore per le passioni che muovono la vita, questo è vivere a colori…se mi fosse domandato di poter scegliere tra mediocrità tutta la vita, contro 3 o 4 mesi di VITA e passione…non avrei avuto nessun dubbio…avrei scelto i colori e la passione…esattamente come fecereno Daniele e Tom, Cristina Castagna, Andrea Zambaldi, Renato Casarotto, e tutti quelli che sono morti lassù.
Tornassi indietro sono sicura che non cominceresti quest’assurda impresa.
La mia comprensione va alla moglie, costretta a vivere una situazione a dir poco nevrotica, tra il dolore della perdita e l’accudimento del figlio. Anche questo periodo avrà le sue ripercussioni, probabilmente negative, almeno nel presente. Non è certo facile essere figura materna presente con forza, tenacia, gioia e amore, senza lo spettro della depressione all’orizzonte.
La mia comprensione va al figlio che crescerà senza una figura di riferimento imprescindibile.
La mia comprensione va a Daniele, vittima di se stesso.
Questa è una grande lezione per tutti noi: non siamo soli, non siamo totalmente liberi di scegliere, abbiamo diverse responsabilità e non è sempre positivo che i propri sogni e obiettivi debbano prescindere da tutto e da tutti.
Roberta
Complimenti. Davvero il posto giusto per pontificare e dare le tue grandi lezioni di vita.
Le tue perle di saggezza potevi riservare al tuo circolo di amici illuminati. Qui penso sia giusto rispettare le scelte altrui e al massimo dedicare un saluto a chi non c’è più. Pretendere un minimo di sensibilità da gente come te immagino sua però impossibile.
…non c’è montagna più alta di quella che non scalerò…non c’è promessa più persa di quella che non giocheró…❣
tutto cio’ che stona nella tragica vicenda è la pubblicazione del dramma e la partecipazione dello stesso. Ho sempre inteso come personali e intime le sensazoni di queste grandi imprese e le ragioni delle scelte che le sostenevano.
Ora tutto deve essere partecipativo: dal dolore, ai messaggi ai posteri fino alle giustificazioni per il figlio orfano.
Non ha molto senso per me che non conosco queste persone, le loro vite, le loro storie e i loro affetti. Ma non per questo trovo giusto arrampicarmici sopra per condividere lacrime e tristezza, addirittura imbevute di discorsi da vincitore o uomo vero. E’ troppo. Silenzio per favore su una vicenda familiare dietro una passione personale. Grazie
Andrea, hai ragione. Ognuno porta avanti il suo credo che se pur diverso e contro-verso, è in ogni caso, concentrazione sul dolore e rielaborazione di 2 lutti. Io credo nella forza di Daniela, credo nella forza dei familiare di Tom, infine credo che il piccolo Mattia crescerà, e la mancanza fisica di un Padre sarà presto sublimanta da una presenza se vogliamo più in infinita di quella spirituale. Il silenzio che richiedi tu è difficile da “ingoiare”, quando ami queste persone, ami di passione a colore il mondo degli 8000mt, è estremamente difficile non condividere il dolore di una perdita. In ogni caso accetto la tua visione diversa, ma per piacere non scordati che tutto quello che viene scritto, è scritto con Amore. Ad agosto andrò in Pakistan e porterò con me tutto l’amore delle persone che pur non conoscendo Daniele gli hanno voluto bene. Io a differenza di molti, credo nei sogni, anche in quelli probabilisticamente irrealizzabili. Giovanni Paolo II disse “prendete la vostra vita e fatene un capolavoro” …loro per me sono la tangente di questa vocazione. Maria
io non ho conosciuto Daniele ma ho visto l’intervista delle IENE e ho inziato a seguirlo , mi ha fatto credere che nella vita se non hai dei sogni degli obbiettivi da raggiungere non ha senso viverla , lui e’ stato un grande ha creduto e ha inseguito i suoi ideali non si e’ fermato d’avanti a niente e nessuno , sicuramente era certo che avrebbe raggiunto la vetta , non poteva prevedere ciò che sarebbe accaduto, io penso a suo figlio Mattia che non ha avuto la fortuna di conoscere il suo grande padre ma che può essere fiero di avere il suo dna perché sarà sicuramente testardo! sono vicina ai familiari con profondo rispetto .
RIP Dan RIP Tom
Nessun commento e nessun giudizio. Se ne sono andati mentre facevano quello che amavano, alla ricerca del loro obiettivo e del loro sogno. Sono poche le persone che se ne vanno nelle stesse condizioni. Condoglianze alle famiglie e un grande saluto a Daniele e Tom.
quanto amore, quanto sostegno una donna da all’uomo che ama al fine di compiere quello per cui é venuto sulla terra, al fine di oltrepassare i suoi limiti ed assecondare i suoi sogni e desideri. Appassionata di alpinismo ho seguito giorno per giorno questa sfida. In fondo attraverso le esperienze della vita ci ritroviamo e ne abbiamo crudelmente bisogno in questo mondo. Daniele ha dato vita al suo sogno, ha oltrepassato la zona di confort. Incosciente? no per me solo esemplare. Ci ha mostrato la forza l’imput per oltrepassarci. Grazie Daniele, grazie Tom e un abbraccio di cuore a te moglie di Daniele el al tuo bambino.
sylvie
mi piace pensare che ci siano riusciti,hanno scalato lo sperone,sono arrivati in vetta e stavano scendendo esausti per ritornare al sicuro nella tenda…..forse è un sogno,ma chi può dire il contrario?
Hanno fatto ciò che stava loro più a cuore,piacerebbe anche a me andare via da questa terra quando verrà il mio turno mentre stò facendo qualcosa che amo.
daniele-tom e un saluto a tomek per sempre sul nanga parbat
Ho iniziato a seguire questa spedizione quando i telegiornali hanno cominciato a dare le prime notizie riguardanti il fatto che Daniele e Tom non comunicavano più. Da quel momento ho letto tantissimo sulle imprese compiute da Daniele e da altri alpinisti fino ad arrivare alla triste notizia della scoperta dei corpi di Daniele e Tom. Sono affascinata da questo mondo anche se sinceramente non riesco a capire la pulsione che ti spinge a rischiare così tanto, cioè la vita, unica e irripetibile. Tuttavia, sono affascinata dalle montagne e dall alpinismo e in genere ammiro le persone che hanno il coraggio di inseguire i propri sogni e che si prefiggono degli obiettivi e fanno di tutto per raggiungerli.
Penso anche però al bambino che ha perso il suo papà senza conoscerlo e spero che un domani possa capire quello che per me è troppo difficile da capire
Sono arrivati in cima.
E anno lasciato un segno nel cuore di molte persone. La devozione per la montagna. Atto di volontà estrema. Grazie
Perdonate l’errore di digitazione.
Io sono un alpinista per hobby e capisco pienamente l’ostinazione di daniele e tom. Li ringrazio per quello che hanno trasmesso, il sacrificio e la dedizione per un sogno infranto dal destino. Sono vicino alla famiglia.
Ho seguito la vicenda e francamente dentro di me ho un misto di ammirazione e rabbia per questi scalatori.
La loro passione e la loro voglia di sfida li ha portati a perdere la cosa più preziosa che avevano , la loro stessa vita e a questo haime non c’è rimedio. Tante parole di tante persone che scrivono sentendosi professori delle montagne, la verità di questa disgrazia purtroppo verrà conservata sempre nelle loro menti, ormai spente dal freddo della morte. Quello che in assoluto più mi dispiace è per il figlio di Daniele, che quando potrà capire cosa è successo al papá e perché il suo papà non potrà esserci ai suoi compleanni e ad accompagnarlo a scuola, non si darà pace per quella sciocca sfida , persa contro la natura, che ha sottratto il suo papà per sempre.
Ripostate in pace tra le montagne
Domenica 31 ci sarò anch’io! Una passeggiata per onorare un uomo che ha sfidato la morte seguendo i propri sogni, mi piace pensare che sulla vetta tu ci sia arrivato e tornando il Nanga ti abbia voluto a se per sempre… Riposa in pace Daniele
anche noi ci saremo!per forza…non si puó mancare e sarà un’emozione molto intensa…e anche io credo che lui sia arrivato in vetta… e se anche così non fosse per me ci è arrivato lo stesso..e anche più sù…ha toccato il cuore di tantissime persone e questa é la vetta e la soddisfazione più grande…anche se non doveva andare cosi..non è giusto che i suoi occhi che brillavano cosi tanto al solo pensiero di poter scalare quella montagna, si siano chiusi per sempre proprio lì. ecco xke lo voglio immaginare lì in vetta a guardare il panorama splendido e a sognare la prossima scalata…
Ho seguito la missione con grande attenzione perché pur non essendo un esperto comprendevo il senso di dover scalare a tutti i costi qualcosa di grande come obiettivo di vita, come senso altissimo di profonda libertà. È finita male…ma la libertà che è il bene primordiale che molti uomini possiedono e spesso non apprezzano e che altri desiderano e non possono avere voi l’avete cercata custodita e protetta fino alla fine amplificandone la sua essenzialità lasciando, si un vuoto, ma anche un segno indelebile a tutti quelli che siano alla ricerca costante di un senso , un obbiettivo, un traguardo…
Al figlio va il mio affetto, certo del fatto che crescendo saprà essere un uomo libero sui passi di un padre atleta che lo accompagnerà comunque come la propria più personale leggenda.
La vicinanza dei corpi alla tenda, la loro posizione e la mancanza di neve sugli stessi mi porta a fare la seguente ipotesi: durante l’arrampicata succede qualcosa, forse un chiodo che si stacca o una corda fissata male o ghiaccio che cade da sopra e Daniele rimane gravemente ferito e forse anche Tom, ma di meno. Nonostante la situazione e le ferite, Tom tenta di portare anche Daniele giu’ alla tenda ed in qualche modo ci riesce ma al prezzo di enormi fatiche. Giunto in prossimita’ della tenda si accorge che Daniele se ne e’ andato ed anche lui, ormai allo stremo, spira.
Non lo sapremo mai.
Riposate in pace
Voglio unirmi a questo momento di dolore per manifestare l’ammirazione, l’affetto e la grande tristezza per la perdita di Daniele Nardi, grande esempio di coraggio, determinazione e passione. Eroe del nostro tempo. Il suo nome, le sue sfide, rimarranno scritte nella storia insieme a quelle di Tom.
Un forte abbraccio ai loro famigliari per la tragedia che li ha colpiti e un pensiero speciale al piccolo Mattia: sii fiero di tuo padre, sempre.
non sono un alpinista ma ho seguito tutto dalla tua intervista alle iene …ho capito il tuo coraggio e quello di Tom per un ‘impresa quasi impossibile, da papà ,anche io ho una figlia piccola , devo dire un po’ incosciente ma hai tutta la mia stima e sono veramente dispiaciuto …più di quello che potessi immaginare io stesso di non rivederti sorridere. hai tutta la mia stima e pure se non ti ho conosciuto mi hai fatto piangere. ho tifato per te . qualcosa è andato storto . tu e Tom eravate fortissimi.il freddo o il vento deve avervi tolto l’attrezzatura o qualcosa del genere.parlo da inesperto . voglio solo dirti che non dimenticherò mai la tua determinazione il tuo coraggio e il tuo sorriso. un abbraccio di cuore alla tua famiglia e al tuo piccolo che aveva un papà speciale. con affetto Luca
In questo momento di dolore per la tua famiglia e quella di Tom, mi unisco in un forte abbraccio nel silenzio e nel rispetto che è proprio delle nostre amate montagne. La montagna ti ha chiamato ed ora ti ritroveremo lassù, come tutti gli alpinisti che essa ha chiamato, ogni volta che raggiungeremo una cima e che salendo una via contempleremo l’immenso e la straordinaria bellezza di quei luoghi. Grazie per tutto Daniele, ti ricorderemo sempre.
Non ci sono commenti da fare di fronte a questa tragedia se non la consapevolezza di aver accettato il rischio di affrontare lo sperone con la convinzione di conquistarlo. Voglio pensare che ci siate riusciti.
Daniele, Ci hai lasciato un ricordo indelebile e indelebile sarà la tua presenza sul Nanga Parbat. Dall’alto dei suoi 8000 veglierai a proteggere la montagna che tanto hai cercato e a cui hai donato la tua vita.
Riposa in pace con Tom
immenso ❤
un’emozione fortissima…chissà se ti é arrivato l’affetto di quell’abbraccio in cui ci siamo stretti tutti insieme per te…❤
Ciao Daniele, è passato un anno dalla tua scomparsa… Non ho mai avuto il piacere di conoscerti ma seguirti è stato ed è tuttora un ispirazione per la mia vita.
Mi hai trasmesso tanti bellissimi valori,la passione nel perseguire i propri sogni, l amore per la vita e la bellezza che ci circonda, il valore profondo dell amicizia.
Mando un abbraccio fortissimo a te e a Tom, sono sicuro che vi arriverà anche se siete tanto lontani. E mando un abbraccio anche a te Daniela, e al piccolo Mattia. Che la sua forza possa diventare la vostra forza.
leggendo i commenti mi commuovo
Daniele,
ho letto il tuo libro con Alessandra Carati.
Avete fatto un capolavoro. Un libro magnetico,
come magnetico era il Nanga Parbat; dopo aver aperto la prima pagina non riuscivo piu’ a smettere di leggere. Ho finito di leggerlo in due giorni!! Ho letto diversi libri, ma questo,cosi’ coinvolgente, non mi era mai capitato.
Hai trasmesso a me e a tante altre persone il vero Stile Alpino, il rapporto/rispetto con la montagna. Bella la metafora della scalata con le difficolta’ della vita.
Oggi non sei piu’ tra noi ma i tuoi principi e Idee rimarrano qui tra noi e saranno una guida preziosa per la tua famiglia.