Ciao a tutti! Negli ultimi giorni non vi ho dato notizie, quindi voglio raccontarvi come procede questo periodo di acclimatazione. L’altro Ieri è stata una giornata stupenda di salita veloce verso il Ganalo Peak, con gli sci ai piedi arrivo in poco più di un ora sui 4600m nel punto del primo giorno di Campo base e della prima salita. Faccio una breve sosta per bere un tè caldo e mangiare una barretta semi-congelata per poi riprendere la salita.
Giungo all’inizio del vero ghiacciaio e mi rendo conto, che rispetto all’anno scorso è tutto cambiato; il ghiaccio è più ripido e con molti crepacci, impiego un po’ di tempo per trovare la strada nel dedalo dei crepacci. Alla fine decido di salire fino alla sua sommità, evitando paretine di ghiaccio, girando intorno ai crepacci e saltandone altri. Arrivo fin su, dove un serracco alto come un palazzo mi ferma. La prossima volta, saltando dei serracchi crollati potrò prendere il canale che porta sulla cresta che iniziammo l’anno scorso e non finimmo.
Ottimo risultato! Sono a 5200m e mi sento bene fisicamente che mentalmente.
Ovviamente ci sono state delle difficoltà, in alcuni punti ho superato dei buchi enormi e salito delle paretine verticali brevi ma vi assicuro molto intense. Prima di iniziare sapevo che essere soli significa anche questo, devo prendere tutte le decisioni e se dovessi sbagliare nessuna corda a tenermi. L’errore può capitare, quando scendi batti più forte sulla neve per cinetica, e in un punto la neve mi cede sotto i piedi, fortunatamente il crepaccio è stretto e in una frazione di secondo apro le braccia e mi fermo, non vi descrivo la formula matematica ma in parole semplici ho reagito in 0,39 secondi nell’aprire le braccia a 5200m, non male vero !?!
Scendendo verso il Campo base, con gli sci inforco su alcune rocce affioranti che mi catapultano nell’oceano di neve, sono felice per il risultato raggiunto e attendo la tempesta prevista nei prossimi giorni. A presto
Hi everybody! I didn’t give you news the last days, now I would like to tell you some news about my first days at the base camp and about acclimatization program. The day before yesterday was amazing. I was ascending by ski towards Ganalo Peak very fast. In one hour I reached 4600 m, the same point I had reached the first day of acclimatization. After a short break of tee and a half frozen snack food I continued the ascending.
When I reached the real glacier I realized that compare to the last year everything has changed; The glacier is steeper, there are more crevasses, it took me a while to find the path throw it. I decided to climb up, avoiding small ice wall, turning around some crevasses and jumping some others. When I arrived to the summit of the glacier a serac with the size of a building impeded me to go ahead. The next time I will be able to reach the ridge that leads to the summit of the Ganoa Peak. The same ridge which we started and did not finish last year.
Good result! I reached 5200 m and physically and mentally I felt very good.
Obviously I had some problem, in some point to the ascent I passed very big crevasses, and climbed some vertical and intense walls. Before starting this climbing expedition I knew that to be alone means I would take decisions alone and if I take the wrong decision there will be no rope to hold me.
Errors happen. While I was descending I fell in a crevasse but fortunately it was narrow. I opened my arms to stop my fall. Instead of explaining the formula the result is that my reaction of opening my arms took 0,39 seconds. At a height of 5200 meters it is not to bad, I think!?! When I was descending by ski to the base camp I hit some rock and I fell in the snow ocean!
I’m very happy of the result today. At the base camp I will attend the snow storm expected for the next day. See you soon.
Ciao Dan, io e Nicolò ti stiamo seguendo dal pc del mio ufficio (oggi è venuto a farmi compagnia) e lui mi ha chiesto di scriverti un messaggio: “ciao e sempre ciao!”
Un saluto anche da me e in bocca al lupo! baci
silvia